Pino Oliva è grafico, pittore, illustratore e fumettista. Laureato in Giurisprudenza, da 30 anni è attivo nel mondo dell’arte e dell’illustrazione. Le sue opere sono esposte ciclicamente a Siena, Perugia, Dubai, Valencia, Bombay, Montecarlo e Portofino.
1 Nome e Cognome
Pino Oliva
2 Data di nascita
4 agosto 1965
3 Luogo di nascita
Matera
4 La tua famiglia
Mia moglie Lelenia, i miei due figli Emilio e Orsola, rispettivamente 22 e 17 anni. Sono la mia felicità.
5 L’amico del cuore
Molti amici, sono il bene più prezioso nel corso di una vita. Amici di infanzia e di liceo, con i quali condivido da sempre i momenti più belli della mia vita
6 Professione
Sono un artista di professione. Da sempre. Con orgoglio e sacrificio e impegno costante.
7 Il libro preferito
Ne ho letti e ne leggo tanti. Non saprei scegliere. Dalla fisica divulgativa, ai thriller e ai noire. Ogni nuovo libro è una scoperta del mondo e di se stessi. Non potrei farne a meno. La lettura eleva. Ed è fondamentale per il mio lavoro di artista.
8 Il film preferito
Il cinema è cultura e conoscenza. Anche qui non saprei rispondere. O forse si. «Pat Garret and Billy the Kid» di Sam Peckinpah, probabilmente anche per la bellissima colonna sonora di Bob Dylan. Credo che questo western crepuscolare e malinconico abbia segnato un’epoca cinematografica e un modo di pensare e vivere che ora non esiste più. E poi «Corvo rosso non avrai il mio scalpo» di Sydney Pollack. Trovo sia poesia pura.
9 La trasmissione televisiva preferita
Non vedo la tv. Però mi piace seguire Sanremo. Trovo sia sempre lo specchio dei nostri tempi. E poi da sempre mi diletto a suonare e mi appassionano le parti strumentali di ogni brano.
10 Lo sport preferito
Mai praticato sport. Non per snobismo, ma non mi interessa la competizione in generale. Nè con me stesso nè con gli altri nè tra gli altri.
11 La squadra del cuore
Mai seguito il calcio. Da quando ero bambino. Anche questo non per snobismo. Non mi è mai piaciuto, semplicemente. Ho sempre direzionato i miei interessi in altre cose.
12 L’hobby
Sicuramente la musica. Suono da sempre. Chitarra, basso, pianoforte. E seguo la musica, qualunque essa sia, purché di qualità. E poi i libri, la lettura, non potrei farne a meno.
13 Il viaggio indimenticabile
Una vacanza a Creta con mia moglie Lelenia, da fidanzati, ed alcuni cari amici. Ma anche un avventuroso viaggio in autostop a 21 anni in Francia con un paio di amici sconsiderati come me.
14 Il piatto preferito
La pasta al forno materana, rigorosamente preparata da mia madre Nunziatina. Cuoca eccelsa e materana doc.
15 La bevanda preferita
Il buon vino rosso. Aglianico o Primitivo. Ma non sono un esperto. E un Negroni ben fatto possibilmente durante una calda sera d’estate
16 Il luogo del cuore
La mia città e la vicina Metaponto. A quest’ultima ho dedicato un’intera graphic Novel vari anni fa quando mi occupavo di fumetti. In questo luogo rivedo mio padre Emilio, i miei nonni, i miei zii che non ci sono piu. Tornare lì è sempre un accedere ad un passato ed un’infanzia felice.
17 L’animale domestico
Nessun animaletto in casa ad oggi. Ma ho avuto una cagnolina per dieci anni, si chiamava Modì. L’ho amata molto.
18 Mare o montagna
Mare senza ombra di dubbio, e non scoglio.
19 Il ricordo scolastico
Il liceo, gli amici di sempre, il Mkp 100, fummo i primi a organizzarlo a Matera e forse in tutta la Basilicata. Era il 1983.
20 La prima cotta
A 9 anni. Sono stato precoce in amore. Era una bambina bellissima, scura in viso e con profondi occhi azzurri. Non ho mai saputo il suo nome. Era vicina di ombrellone al mare. Coloró i miei sogni di un’estate intera.
21 Il capo di abbigliamento preferito
Il mio giaccone nero alla Corto Maltese.
22 Il genere musicale preferito
Rock, pop, jazz rock
23 L’album preferito
«Sincronicity» the Police, 1983. Ma anche la discografia dei Coldplay. Ma anche la discografia di Pat Metheny. Ma anche la discografia di Franco Battiato. Ma anche la discografia degli U2. Etc …
24 Il compagno di scuola
I compagni di liceo. Vito, Luigi, Enrico, Mimmo, Michelangelo, Francesco. Amici di avventure e di vita vera.
25 La gaffe
Non sono un gaffeur, ma un maldestro di sicuro. Ricordo che ad una cena istituzionale ho versato distrattamente in un botto solo vino e piatti sui vestiti di importanti ospiti. Volevo sparire dalla vergogna.
26 L’incubo ricorrente
Purtroppo ho incubi quasi tutte le notti della mia vita da quando ero bambino. Non ho mai approfondito psicologicamente. Ma passo con estrema disinvoltura dall’affogare in un mare tempestoso, a voli pindarici con schianto finale al suolo.
27 Il rito scaramantico
Nessuno. Non credo a queste stupidaggini.
28 La prima macchina
Una Fiat 500 celestina del 1962 che scambiai con un quadro con il papà di Franco, uno dei miei migliori amici.
29 L’oggetto da cui non ti separi mai
Non mi affeziono agli oggetti. Non ho nulla di materiale a cui sono legato a parte una splendida chitarra acustica Yamaha che mio padre mi regalò nell’estate del 1982.
30 Il personaggio pubblico più amato
Solo rockstar. E poi alcuni artisti contemporanei.
31 Il personaggio pubblico più odiato
Non odio nessuno. Al limite ignoro. Qualche pseudo politico sicuramente nella lunga lista degli ignorati a vita.
32 il traguardo importante
I traguardi è interessante non raggiungerli mai. Conta il viaggio. E un traguardo è la fine di un viaggio. Voglio solo continuare per la mia strada. Fare l’artista sempre e per sempre
33 L’auspicio
Continuare la mia ricerca pittorica, veder crescere i miei figli, vivere ogni giorno con passione, serenità, leggerezza profonda.