In Puglia e Basilicata
IL ROMANZO
La copertina del libro di Alfredo Ricciardi
15 Giugno 2022
Redazione online
«È un sabato solitario e malinconico quello del commissario Nando Spinelli: nessun impegno di lavoro, nessun amico con cui uscire, niente di niente. Uno di quei giorni in cui il peso di trovarsi in quella Foggia a lui così estranea diventa insostenibile, e allora meglio mettersi in macchina e tornare nella sua bella Ascoli, da mamma e papà, almeno un buon pranzo si rimedia. La trasferta però viene interrotta sul nascere da una chiamata della questura: un uomo è stato trovato morto nel cortile della sua abitazione, in circostanze sospette». E' tale l'incipit del romanzo di formazione di Alfredo Ricciardi «Il commissario Spinelli e i sepolcri imbiancati». L'opera di Ricciardi, edito da Tea e ambientata a Foggia, si presenta come «un giallo all'italiana, ovvero senza supereroi o effetti speciali».
Dalle pagine del libro di Ricciardi: «Quando finalmente si misero tutti a sedere, la vecchia bigotta poté continuare la sua perlustrazione dei presenti, tanto non era interessata alle letture. Le aveva sentite un milione di volte, le sapeva a memoria: tutto sommato, erano sempre le stesse da duemila anni a questa parte. Ma non appena don Roberto si avvicinò al leggio per dare un'altra bella incensata, saltò la corrente in tutta la chiesa. Anzi, la corrente saltò in tutto il quartiere. Colpa dell'assorbimento dei tanti condizionatori accesi per combattere il grande caldo, pensò qualcuno. Presagio della sventura che si sarebbe abbattuta su quella comunità, pensarono tutti in seguito, con il senno di poi».
Altri contenuti dalla Sezione:
PRIMO PIANO
Lascia un commento:
Condividi le tue opinioni su