BARI - Avere gli operai per casa. Non c'è incubo peggiore, com'è noto, per famiglie e single, per intellettuali e bottegai, per proletari e borghesi, per laici e bigotti, per avari e prodighi. Un inferno da non augurare al peggior nemico. A tale delirio disorganizzato fa riferimento questa commedia Ristrutturazione, un testo scritto a quattro mani da Sergio Rubini e da Carla Cavalluzzi, in scena da questa sera a Bari sul palco del Teatro Piccinni, con repliche fino a domenica 6 marzo.
Protagonista (e regista) è per l'appunto Sergio Rubini, qui alle prese con la ristrutturazione di un appartamento, tra un viavai di architetti e ingegneri, operai e idraulici, condòmini pieni di consigli e vari incompetenti sfaccendati. Tutti intorno allo sfortunato padrone di casa, con l'unico scopo di sconvolgergli l'esistenza. Per non dire che c'è anche a monte (come consigliera più che interessata) una Lei molto incombente con i suoi punti di vista, generalmente ben diversi da quelli del nostro Eroe da appartamento.
Dichiara Rubini nella sue note di regia: «Dopo anni passati a pagare l'affitto, metti che un bel giorno ti svegli e decidi di starla a sentire quella vocina che da anni ti dice di fare quel passo che non hai mai avuto il coraggio di fare: metterti sulle spalle un mutuo e comprare finalmente una casa tua. I benefici di essere proprietario di un immobile li conoscono tutti. Ciò che nessun dice sono i sicuri disastri cui andrai incontro il giorno in cui decidi di mettere quello che possiedi nelle mani di una Ristrutturazione».
Il racconto prende il via da molto lontano: una casetta a Roma, un seminterrato con un problema idraulico che finirà per trasformare il seminterrato in una piscina! E poi un bell'attico tra i tetti della capitale dall'affitto galattico, dove però non funziona niente, dal citofono all'acqua calda. Per finire poi con l' acquisto tanto desiderato di una casa propria, la prima casa: ed è allora che il fenomeno della Ristrutturazione si abbatte sui due sventurati, inesorabilmente. Una vasca da bagno da costruire in loco, delle tende frangisole automatizzate, l' installazione dell'allarme e delle relative telecamere, l' azzeramento di un vergognoso odore di fogna che non molla la presa per ben trenta giorni. Sono - continua - le stazioni attraverso le quali si snodano le vicissitudini del protagonista e della sua compagna che a loro volta verranno fuori da quel turbinio di eventi stressanti, ma ristrutturati se non che l' arrivo della pandemia azzera tutto, con nuove regole e nuovi codici: un nuovo mondo che necessita a sua volta di una ristrutturazione profonda e collettiva per poter ricominciare a girare».
Ad affiancare l'attore pugliese in questa performance, il sottotitolo di Ristrutturazione recita Disavventure casalinghe raccontate da Sergio Rubini, c' è una Band dal vivo di ben nota presenza scenica comica, la Musica da Ripostiglio, con i suoi elementi da camera o da camerata: Luca Pirozzi (chitarra-voce), Luca Giacomelli (chitarra), Raffaele Toninelli (contrabasso), Emanule Pellegrini (batteria).
Sipario questa sera al Piccinni (ore 21.00), poi venerdì e sabato (21.00), domenica in pomeridiana (18.00). Lo spettacolo è nel cartellone del Comune di Bari e del Teatro pubblico pugliese.