In Puglia e Basilicata
Il caso
17 Aprile 2021
Redazione online
BARI - «Prima le dichiarazioni su 'certa stampa manipolatà nel programma tv Anni 20 di Rai2, poi le dichiarazioni a Zapping su Rai Radio1: anche per l’assessore alla Salute della Puglia, Pier Luigi Lopalco, nelle stesse ore in cui lo dichiarava il presidente Emiliano, la responsabilità della gestione della pandemia è dei giornalisti. I quali commettono l’errore di dare notizie (come i repentini cambiamenti delle circolari sulla campagna vaccinale) e - a suo dire - diffondono 'interpretazioni sbagliate sulle testate localì rispetto alla decisione, assunta dalla Regione, di affidare il perno della cabina di regia anti-Covid - la distribuzione dei vaccini - alla Protezione civile, di fatto spodestando l’assessore». E’ quanto scrivono in una nota congiunta Ordine dei Giornalisti e Associazione della Stampa di Puglia.
«Dare notizie e informare i cittadini anche quando quelle notizie non piacciono - proseguono - è un dovere a cui questa categoria professionale, così sbeffeggiata dai pubblici poteri, non intende sottrarsi. E le testate locali pugliesi continueranno a farlo, con autonomia e libertà, nella stessa maniera in cui lo fanno le autorevoli testate internazionali che hanno evidenziato, nei giorni scorsi, gli scarsi risultati della Puglia nella campagna vaccinale». «L'assessore - concludono Odg e Assostampa - invece di preoccuparsi di presunti 'attacchì nei suoi confronti da parte della stampa 'nemicà, si preoccupi di dare risposte chiare e certe ai cittadini dai quali è stato eletto sul gran numero di presunti 'furbettì, sui fragili rimasti indietro, sui medici di base che lamentano scarsa dotazione di dosi, sulle code davanti agli hub vaccinali e le attese di chi si era inutilmente prenotato»
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