BARI - Motori già accesi a Monopoli per il primo ciak della serie televisiva Storia di una famiglia perbene tratta dal romanzo della scrittrice barese Rosa Ventrella (Newton Compton 2018). Gli attori in queste ore stanno prendendo possesso delle stanze d’albergo nelle quali trascorreranno alcune settimane per registrare otto puntate da 50 minuti, prodotte da 11 Marzo Film per Mediaset.
L’altro ieri sera è arrivato in città Giuseppe Zeno, l’attore napoletano 44enne fresco di popolarità per avere interpretato il ginecologo Domenico Gambardella che fa innamorare la assistente sociale Mina Settembre-Serena Rossi nella fiction di Raiuno. Stavolta Zeno impersona il pescatore barivecchiano Antonio De Santis che con la sua barca si sacrifica per garantire il pranzo e la cena alla moglie e ai loro tre figli. Infatti, esattamente com’è accaduto per il recentissimo poliziesco Le indagini di Lolita Lobosco, anche per la realizzazione di questa nuova serie, nella licenza poetica del piccolo schermo Monopoli «presta» la inimitabile suggestione dei suoi vicoli al borgo antico del capoluogo.
Secondo indiscrezioni, le location scelte dal regista frusinate Stefano Reali - con la preziosa collaborazione del coordinatore di produzione Francesco Lopez e con la esperta consulenza in loco dell’albergatore Titti Cavallo - si concentrano tra il centro storico che offre le abitazioni dei protagonisti (zona Castello Carlo V), le stupende calette a Nord della città (Torre Incina e dintorni) dove mettere in scena gli sbarchi dei pescatori e quelli dei contrabbandieri, e forse il litorale del Capitolo (in predicato per l’ambientazione di un ristorante).
La storia concepita dalla Ventrella è intrisa di baresità. Ne traspare il forte legame con le radici pugliesi, forse metabolizzato a distanza dalla scrittrice, trasferitasi da tempo a Cremona. La trama si snoda tra gli anni ‘80 e ‘90 in un quartiere che profuma di ragù e di lenzuola stese ad asciugare, dove la piccola Maria De Santis (interpretata da bambina da Silvia Rossi e poi, diciottenne, dalla biscegliese Federica Torchetti) cresce dimostrando di avere carattere, sangue freddo (di qui il soprannome «Malacarne»), voglia di studiare e di uscire dalla bolla sociale nella quale si sente confinata. Suo compagno di giochi, destinato a diventare compagno di vita, è Michele Straziota, che ha il volto di Carmine Buschini, l’attore romagnolo 24enne protagonista della serie Braccialetti rossi (è il coraggioso Leo in costante lotta contro il tumore), girata a Fasano.
Michele però proviene da una famiglia di contrabbandieri: anche la sua è una prigione sociale dalla quale forse tenterà di liberarsi con l’aiuto della esile e tenace Maria.
Accanto a Giuseppe Zeno-Antonio De Santis, nella fiction vediamo Simona Cavallari nei panni della moglie Teresa. Tra gli altri protagonisti, il 47enne di origine russa Rinat Khismatouline, volto noto al pubblico delle fiction (nella versione tv 2019 de Il nome della rosa di Giacomo Battiato è il cardinale Bertrando del Poggetto e inoltre nella prima stagione di Gomorra impersona il boss russo Eremenko).
Il cast inoltre comprenderà parecchi volti pugliesi, oltre alla protagonista Federica Torchetti che - va ricordato - si è formata alla Scuola d’arte cinematografica «Gian Maria Volontè» di Roma. Nei mesi scorsi infatti la Oz Film di Lopez si è occupata del casting in loco.
Il primo ciak sarebbe previsto per sabato 20 marzo: dovrebbe essere un «interno giorno». Poi si andrà avanti per almeno cinque settimane. A Monopoli insomma sta approdando una squadra di un centinaio di cineasti. Di rigore tamponi periodici per tutti, garantiti da un laboratorio privato barese che installerà una postazione mobile nella cittadina costiera.
Campo base sarà Palazzo Palmieri, dove il responsabile del catering Michele Graziosi asseconderà le esigenze di tutti con i classici cestini da set. Ma anche i ristoranti locali, oltre agli alberghi, avranno la loro parte. Previsto anche un servizio di baby sitter. In definitiva, ciò che la pandemia toglie in termini di turismo, il cinema in una certa misura restituisce. A proposito di Lolita, la seducente commissaria di pubblica sicurezza dà appuntamento per la seconda serie a febbraio 2022. L’antico edificio di Monopoli si prepara a trasformarsi nuovamente nella questura.
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