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Il progetto «CartaCanta» in viaggio nel nostro archivio storico

 
Redazione Primo Piano

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Il progetto «CartaCanta» in viaggio nel nostro archivio storico

Il workshop con la Soprintendenza archivistica della Puglia. Bascapè: «Un grande valore per la storia del Meridione e per la costruzione della nostra identità collettiva»

Mercoledì 17 Aprile 2024, 09:35

BARI - «La notizia in archivio: come fare ricerca nell’Archivio storico digitale della Gazzetta del Mezzogiorno». Questo il tema del terzo workshop on line, questa volta con la Soprintendenza archivistica e bibliografica della Puglia, organizzato nell’ambito di «CartaCanta», il progetto della «Gazzetta» con Confindustria Bari e Bat e Ufficio scolastico regionale per la promozione della lettura del quotidiano in classe. Gli studenti ieri hanno effettuato un viaggio virtuale all’interno dell’Archivio storico digitale della «Gazzetta del Mezzogiorno» che ha fatto scoprire a centinaia di bambini come trovare gli articoli che narrano gli ultimi 135 anni della Puglia e del Meridione.

Vi hanno partecipato 55 scuole primarie della Puglia. Ne è nato un vivace dibattito, che ha visto protagonisti il Direttore della Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Puglia Marco Bascapè, con la funzionaria archivista Francesca Perrone, e il Direttore dell’Archivio di Stato Adriano Buzzanca, che hanno spiegato ai bambini come non solo i libri ma anche i documenti e i giornali del passato raccontino la nostra storia e ci aiutino a capire come sono cambiati nel tempo i costumi della nostra società. Per questa ragione sono considerati beni preziosi, beni che vanno custoditi con cura, per cui lo Stato italiano affida questo delicato compito di tutela e conservazione agli archivi e alle biblioteche. Il compito affidato alla Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Puglia è quello di tutelare i documenti della nostra regione, comprese tutte le edizioni cartacee dei 135 anni vita della «Gazzetta».

«L’archivio de La Gazzetta del Mezzogiorno - ha dichiarato il Soprintendente Marco Bascapè - riveste un grande valore per la storia del Meridione e per la costruzione della nostra identità collettiva. È importante tutelare gli archivi, perché in essi sono custoditi tesori preziosi da rendere aperti a tutti. La Soprintendenza archivistica e bibliografica aiuta tutti gli enti non statali, pubblici e privati, a fare questo: riconoscere il valore dei propri archivi e renderli consultabili e fruibili».

«Gli archivi quali beni comuni, common goods, indipendentemente dalla loro titolarità sono idonei a realizzare interessi della collettività per la loro peculiare destinazione d’uso, nelle variegate dimensioni - materiali e immateriali - che connotano l’identità dei luoghi e delle popolazioni», ha aggiunto il Direttore dell’Archivio di Stato Adriano Buzzanca.

«Andare in archivio è un po' come fare una caccia al tesoro e un po' come costruire un puzzle: ci serve una mappa per poterci orientare tra i tanti documenti che compongono un archivio e trovare quello che ci serve. Anche ogni informazione sul come si è formato l'archivio e ciascun documento in esso contenuto è un pezzo di un puzzle da ricostruire. Solo quando l’archivio è ben costruito e ordinato esso ci permette di accrescere la nostra conoscenza e il nostro senso critico», ha spiegato ai bambini l’archivista della Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Puglia Francesca Perrone. Il workshop si è concluso affidando ai bambini questo messaggio: la ricerca d’Archivio consente di conoscere e confrontare fonti diverse e attendibili, e questo ci consente di formarci un’opinione personale, fondata e libera.

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