Sabato 06 Settembre 2025 | 18:57

Il Bari cooperativa del gol: Longo non avrà un bomber di razza ma ben 19 a segno

 
Davide Lattanzi

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Davide Lattanzi

Il Bari cooperativa del gol: Longo non avrà un bomber di razza ma ben 19 a segno

I Galletti hanno il peggior attacco tra le prime dieci in classifica. Nelle ultime due partite una confortante inversione di tendenza. A Pasquetta sfida al Sudtirol

Lunedì 14 Aprile 2025, 12:35

BAIRI - Tutti per uno, per andarsi a prendere i playoff. Non ha un bomber, il Bari. Però può contare su una cooperativa del gol che sta cominciando ad alzare i giri.

Non è un mistero: la fase realizzativa si è dimostrata finora un tallone d’Achille per i biancorossi che, con 38 reti all’attivo, contano comunque il peggiore attacco tra le prime dieci in classifica, ovvero tra le compagini in lotta tra promozione diretta e spareggi per la A. Non solo: in B, soltanto otto compagini hanno segnato meno dei Galletti: ovvero, Cittadella (25 reti), Cosenza (28), Salernitana (30), Reggiana (32), Frosinone (33), Carrarese (34), Sampdoria (35), Brescia (36). Eppure, gli ultimi tre incontri segnano un’incoraggiante inversione di tendenza, con ben sei bersagli centrati. Non solo: negli ultimi 180’ (con Catanzaro e Palermo) i pugliesi hanno ripreso a segnare più di sigillo nell’arco degli stessi 90’: non accadeva dal 2 febbraio. Se i segnali saranno confermati, significherebbe che la crescita su tale fondamentale stia avvenendo al momento giusto.

19 FACCE DA GOL Nella classifica marcatori, i calciatori di Moreno Longo sono decisamente attardati: il capocannoniere è Lasagna con sei reti, ma nella graduatoria dei bomber occupa soltanto il 18esimo posto. Eppure, c’è una statistica che vede il Bari in vetta. I biancorossi, infatti, hanno mandato in gol ben 19 elementi, come Cremonese e Frosinone: il massimo, in cadetteria. Tutti i reparti hanno fornito fin qui un contributo prezioso. Alle spalle di Lasagna, ci sono Favilli e Dorval, entrambi a quota quattro, quindi Novakovich e Maggiore a tre, Lella e Simic a due, Mantovani, Pucino, Favasuli, Maita, Benali, Maiello, Bellomo, Falletti, Gaston Pereiro e Bonfanti ad uno. Alla lista si aggiungono anche Ricci (ceduto alla fine del mercato estivo al Cosenza) e Sibilli (passato alla Sampdoria nella sessione invernale). Al conto complessivo partecipano pure due autoreti: quella di Wisniewski dello Spezia nel successo per 2-0 sui liguri al San Nicola e quella di Bianchetti nel pareggio interno per 1-1 con la Cremonese. Nel dettaglio, 17 gol vengono a da punte e trequartisti (Lasagna, Favilli, Novakovich, Bonfanti, Falletti e Gaston Pereiro), otto dai centrocampisti (Lella, Maita, Benali e Maggiore), cinque dai laterali (Dorval e Favasuli), quattro dai difensori (Simic, Pucino e Mantovani). Una collaborazione collettiva, dunque, che testimonia l’efficacia di una manovra coinvolgente e portata a cercare varie soluzioni, non disponendo di un tiratore scelto per eccellenza.

QUELLI CHE ASPETTANO Sono rimasti in pochi a non assaporare la gioia più dolce. Tra i calciatori di movimento, si contano addirittura sulle dita di una mano sola: si tratta dei difensori Obaretin e Vicari, dei laterali Oliveri e Tripaldelli, nonché del centrocampista Saco. In cinque turni che mancano al termine della stagione regolare, avranno occasione di provarci ancora: soprattutto Obaretin (che ormai ha scalato le gerarchie acquisendo la titolarità), Vicari e Oliveri che stabilmente fanno parte delle rotazioni di Longo. Meno utilizzati, invece, Tripaldelli e Saco che, rispettivamente con 153’ e 150’ in campo, sono i due elementi della rosa con il minore minutaggio in assoluto. Tuttavia, con una posta in palio così alta, davvero ci sarà bisogno di tutti.

RUSH FINALE Le gare domenicali, intanto, hanno riportato il Bari all’interno dei playoff: i Galletti ora si trovano all’ottavo posto in coabitazione con il Cesena, ma sono in vantaggio negli scontri diretti con i romagnoli (1-0 al San Nicola, 1-1 in trasferta), ma hanno anche accorciato le distanze dal Palermo (settimo, ad un solo punto di distacco), dal Catanzaro (sesto, lontano quattro lunghezze) e Juve Stabia (quinta, sei gradini avanti). Per avere la certezza di restare tra le prime otto, occorrerà sicuramente superare quota 50: con circa sette punti, la qualificazione agli spareggi promozione non dovrebbe sfuggire. La marcia dei pugliesi prevede la trasferta con il Sudtirol (lunedì 21), lo scontro diretto interno con il Modena (il 25), il viaggio a Cosenza (l’1 maggio), la sfida casalinga al Pisa (il 4) per poi chiudere a Cittadella (il 9). Difficile comprendere fin da ora quali match siano più abbordabili: il Cosenza è sempre più vicino alla retrocessione, il Pisa accarezza concretamente la promozione diretta, mentre Sudtirol e Cittadella sono ancora pienamente coinvolte nella lotta alla permanenza e il Modena non è ancora fuori dalla bagarre per i playoff. I conti, però, restano relativi: la certezza è che il Bari ha il destino nelle sue mani. Un vantaggio da tenersi stretto fino in fondo.

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