Domenica 07 Settembre 2025 | 03:07

Il Bari da trasferta è una nota stonata

 
Il Bari da trasferta è una nota stonata

Il rendimento da trasferta dei biancorossi è lontano da quello delle big, così come non è arrivata ancora una gioia esterna nel 2025

Venerdì 21 Febbraio 2025, 12:38

BARI - Tanti rimpianti, poche soddisfazioni e un tabù da sfatare. I viaggi non hanno regalato al Bari ricordi indelebili. Il rendimento da trasferta dei biancorossi è lontano da quello delle big, così come non è arrivata ancora una gioia esterna nel 2025. Una tendenza ancor più preoccupante se si considera che i Galletti hanno accumulato tre delle quattro sconfitte totali negli impegni lontano dalle mura amiche nelle ultime cinque uscite. La sfida in programma domani a Mantova, si pone come uno spartiacque: servirebbe un segnale forte per tenersi stretto e possibilmente rafforzare l’attuale piazzamento playoff.

SCORE «ANONIMO» Fuori casa il Bari non si è particolarmente distinto finora. 12 i punti raccolti in altrettanti impegni lontano dal San Nicola, con appena due successi (a Frosinone e Salerno), ben sei pareggi e quattro ko. Attenzione a quest’ultimo dato: se dopo la caduta di Modena alla seconda giornata, la truppa di Moreno Longo ha centrato un percorso di ben sette trasferte utili, nelle ultime cinque gare esterne sono arrivati ben tre ko, nell’ordine con Pisa, Palermo e Juve Stabia. Il «blitz» manca addirittura dallo scorso 10 novembre (2-0 all’Arechi) e nel 2025 non è ancora arrivato un «colpaccio», raggranellando appena due punti a Reggio Emilia e Cesena. Nel quadro della B, i pugliesi sono soltanto dodicesimi riguardo il rendimento in trasferta, ad una distanza «siderale» da Sassuolo (27 punti), Pisa (24), Spezia (22) e Cremonese (21), ma fa riflettere che persino il Cittadella si sia comportato molto meglio con ben 19 punti, così come precedono Catanzaro e Juve Stabia (15), Brescia (14), Palermo, Reggiana e Sudtirol (13). Non solo. Meno del Bari, hanno vinto fuori casa soltanto Modena, Carrarese, Mantova e Salernitana. Insomma, il cambio di marcia è imprescindibile.

GOL CON IL CONTAGOCCE E QUANTE OCCASIONI SPRECATE… Una statistica, però, fa riflettere più delle altre. Il mancato decollo del Bari in trasferta (ma anche in generale) dipende da una conclamata difficoltà in fase realizzativa. Appena dieci le reti realizzate fuori casa: una magra realtà che rende l’attacco barese addirittura il quartultimo nel formato esterno dell’intera cadetteria. In appena due match, Vicari e compagni sono stati in grado di realizzare più di una rete nell’arco dei 90’ (proprio in concomitanza con i due «colpacci»), mentre in ben cinque viaggi la prima linea biancorossa è rimasta all’asciutto scontrandosi con limiti più volte emersi nell’arco della stagione. A cominciare dalla «sindrome da rimonta»: i Galletti sono stati «ribaltati« a Modena (da 0-1 a 2-1) e raggiunti a Cremona e Cesena. Due sono, inoltre, i rigori potenzialmente decisivi che sono stati falliti: Lasagna ha sbagliato un penalty contro la Sampdoria, Falletti a Brescia. E ancora: a Genova, gli uomini di Longo hanno giocato in superiorità numerica per 75’, a Reggio Emilia per l’intera ripresa (oltre al recupero della prima frazione) e a Cesena per 54’ (nove del primo tempo e 45’ del secondo), eppure l’effettivo in più in porzioni gara davvero cospicue non ha mai creato un beneficio.

VIAGGI DECISIVI La prospettiva, tuttavia, è lampante: gran parte delle speranze playoff del Bari passano proprio dalle trasferte che costituiranno la parte più ricca del rush finale biancorosso. Su 12 match che separano dal termine della regular season, infatti, ben sette saranno lontano dal San Nicola. Mantova è la prima tappa di un tour che porterà Lasagna e compagni successivamente a Sassuolo Il 9 marzo, quindi i due viaggi di fila a Massa Carrara prima (il 30) e Catanzaro poi (il 6 aprile), a Bolzano con il Sudtirol a Pasquetta (il 21 aprile), a Cosenza (l’1 maggio) per chiudere proprio all’ultima giornata a Cittadella (il 9). Un percorso complesso che, però, ha almeno un piccolo vantaggio: i Galletti affronteranno soltanto due delle compagini attualmente tra le prime otto, ovvero il Sassuolo capolista e il Catanzaro quinto. Gli altri cinque scontri saranno contro compagini coinvolte nella lotta per non retrocedere (il Cosenza fanalino di coda e il Sudtirol quartultimo) o comunque impegnate a non farsi risucchiare nel dramma come Mantova (con un solo punto di vantaggio sui playout), Carrarese e Cittadella (entrambe due lunghezze di margine sugli spareggi salvezza). Valutazioni relative, in fondo. Perché ormai sarà sempre battaglia. E il Bari dovrà sfoderare una prontezza fin qui spesso rimasta repressa. [f.n.]

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