Sabato 06 Settembre 2025 | 18:42

Bari, imperativo vittoria: Frosinone con l’affanno, parla Longo

 
Antonello Raimondo

Reporter:

Antonello Raimondo

Bari, imperativo vittoria: Frosinone con l’affanno, parla Longo

«Hanno valori, serve attenzione. Gli errori a Cesena, una lezione»

Domenica 02 Febbraio 2025, 11:46

BARI - La partita di andata fu quasi... una passeggiata. Bari sontuoso, Frosinone sull’orlo di una vera e propria crisi di personalità prim’ancora che tecnico-tattica. Da quel giorno è successo che Longo non ha quasi mai più trovato quella concretezza in fase realizzativa, al culmine di una serie di sprechi alla voce vantaggi mal gestiti. E che in casa ciociara c’è ancora vento di burrasca. Sembrava che Leandro Greco fosse vicino alla quadratura del cerchio, complice qualche recupero importante (anche il talento barese Anthony Partipilo). E invece nulla, punto e capo... classifica da brividi nonostante il prodigarsi di un grande uomo di calcio come Guido Angelozzi.

Longo, c’è la possibilità di scegliere pensando all’attacco.

«Reputo il Frosinone una squadra forte, attrezzata bene, che ha avuto tanta sfortuna con gli infortuni; situazione dalla quale non è mai facile uscirne, ma credo che abbia grandi valori tecnici. Va affrontata come se loro fossero primi in classifica. Nella gara secca i valori restano e posso essere tirati fuori. Cercheranno di venire qui col coltello tra i denti. Dobbiamo preparare la gara con la massima attenzione, è un avversario da affrontare a 360 gradi. Non scioglieremo oggi le riserve sull’assetto offensivo. Sappiamo che possiamo interpretare due moduli».

Come ha trovato Pereiro?

«Ha fatto la rifinitura con la squadra. Sarà convocato. Giocatore che si è sempre allenato, andando in panchina. Il suo sarà più un problema di minutaggio e abitudine alla gara, sta bene. Ci aspettiamo che ci dia qualità e tecnica, giocate; ha un sinistro che può innescare diverse giocate. Ha già dimostrato in palcoscenici importanti il suo valore. Quando sta bene può incidere con le sue caratteristiche. Se porta più personalità? Lui nella gestione della palla è notevole. Perché ha qualità per gestirla nel migliore dei modi».

Pereiro può aiutare Falletti a determinare di più?

«Falletti deve trovare vantaggio dentro di lui. Si può giocare con vari assetti, compresi tre centrocampista e due punte».

Qual è la situazione infortunati?

«Lasagna e Lella sono sulla via del recupero. Potrebbero essere inseriti in gruppo a metà della prossima settimana. Qualche giorno in più per Oliveri. Per Novakovich almeno altre due settimane. Vicari sta bene, è recuperato. Sta cercando di ritrovare una condizione che ha dovuto inseguire per via dell’infortunio».

La rimonta subita a Cesena.

«Abbiamo analizzato la gara. Era normale che nel post gara ci fosse frustrazione, visto che non era la prima volta che ci siamo fatti rimontare. La squadra ha palleggiato molto bene nel secondo tempo, mantenendo il dominio del gioco, ci è mancato l’innesco della fase offensiva. Abbiamo analizzato 4-5 situazioni dove ci è mancato il coraggio di giocare in verticale per fare il 2-0. Sulla rete subita? Ricompattarsi per difendere il vantaggio? Era un’ipotesi, ma non lo abbiamo fatto perché eravamo in superiorità numerica. Prendiamo gol dove eravamo 4 contro 3, con Pucino in marcatura. Ma anche 2 contro 1 dopo con Obaretin e Mantovani. C’è sempre qualcuno che può intervenire».

Dorval deve ancora crescere in alcune letture difensive.

«Credo che abbia fatto step straordinari, anche sotto l’aspetto difensivo, nonostante ogni tanto lasci qualcosa. Lui è un quinto, a quattro per me farebbe fatica, perché ha ancora poca cura del dettaglio, dove sta cercando di maturare. Se migliorasse in questo diventerebbe un calciatore di livello assoluto».

Cosa le lascia l’addio di Sibilli?

«Sento di ringraziarlo, perché è stato veramente un uomo con la “u” maiuscola. Si è comportato da professionista in modo esemplare, nonostante qualche difficoltà quest’anno. Il suo valore non si discute. Mi dispiace non essere riuscito a fargli invertire la rotta, ma sono contento di come si sia approcciato al lavoro».

Cosa si aspetta dal mercato?

«Stiamo cercando un centrocampista. Stiamo cercando un calciatore che possa alzare il livello di questa squadra, se sarà una mezzala o un mediano non cambierà molto. Farà la differenza prendere un calciatore che possa spostare gli equilibri (nelle ultime ore significativi passi in avanti per Maggiore)».

L’approccio di Bonfanti.

«Lo vedo voglioso. Spregiudicato il giusto per poter incidere. Ci sta facendo vedere che nell’area di rigore può determinare».

Maiello ha possibilità di rilancio?

«Sto puntando su Maita e Benali che stanno facendo bene. Di Raffale apprezzo la professionalità. Non cambierò oggi questa gerarchia, ma felice sia in gruppo».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020)

Editrice del Mezzogiorno srl - Partita IVA n. 08600270725 (Privacy Policy - Cookie Policy - - Dichiarazione di accessibilità)