LECCE - Tanta delusione, ma anche consapevolezza. Con l’auspicio che certi errori possano essere utili nel percorso di crescita. Il Lecce archivia il pareggio casalingo ottenuto contro il Parma masticando amaro per l’harakiri del finale di gara. Due gol incassati nei minuti di recupero hanno cancellato quello che sarebbe stato il secondo successo di fila al «Via del Mare». Il rammarico si fa ancor più evidente se si ripensa alle occasioni clamorose fallite sul finale di gara. Il tecnico Luca Gotti deve mettere sul piatto della bilancia gli aspetti negativi e quelli positivi della prestazione messa in mostra contro i ducali, per capire i punti su cui lavorare e gli ingranaggi che hanno bisogno di essere ancora oliati. Malgrado le due reti messe a segno, i giallorossi sono una squadra che fa ancora fatica a capitalizzare le occasioni create. Il pareggio contro il Parma, in tutta la sua sportiva brutalità, ha dimostrato che non riuscire a tramutare in rete le chance confezionate può rivelarsi un peccato fatale, che può portare a lasciare punti pesanti per strada.
Con i se e con i ma non si fa la storia, ma c’è un’immagine che appare piuttosto emblematica e che è diventata virale su tutti i social. C’è il cronometro che segna 91:38 e c’è Krstovic lanciato a tu per tu con il portiere avversario, con Pierotti al suo fianco e il risultato fisso sul 3-0. Il montenegrino fallisce l’occasione da gol e di lì a poco si avvia l’irreparabile. La doccia gelata sarà stata certamente utile al Lecce, per comprendere la lucidità necessaria nella gestione dei vari momenti della partita. Il recupero, prima del pari, è stato gestito con frenesia e superficialità, come non può accadere in partite di serie A dove la tensione è alta e basta una scintilla per ribaltare le sorti di un match.
Peccati di gioventù, questo è certo, d’altronde il Lecce è la squadra con l’età media più bassa del campionato. Ma questa volta anche i più esperti sono incappati in episodi spiacevoli. È il caso di Guilbert, che ha rimediato l’espulsione a inizio secondo tempo con una ingenua «smanacciata» su un avversario, ed è il caso di Ramadani, che al momento della sostituzione ha fatto intendere con parole eloquenti di non aver apprezzato la scelta di Gotti. La maturità del gruppo sta nel riuscire a trasformare questi episodi di rabbia e tensione in momenti di crescita per migliorare in ottica futura.
Dal pari contro il Parma, tuttavia, non mancano gli spunti positivi su cui ripartire. Merita una menzione d’onore Falcone, perché è vero che gli ospiti sono riusciti a riacciuffare la partita solo nel recupero, ma se fino a quel momento la porta è rimasta inviolata il merito è stato soprattutto dell’estremo difensore giallorosso, autore di una serie di interventi letteralmente miracolosi. C’è poi da sottolineare l’ennesima prestazione di alto livello di Patrick Dorgu. Il danese è nato terzino, ma sta diventando un calciatore totale. È stato schierato nuovamente esterno d’attacco sulla destra, dando risposte significative. Il gol che ha aperto le marcature è arrivato proprio dai suoi piedi, dopo un bell’inserimento su un assist al bacio di Ramadani. Se dovesse iniziare a scoprirsi anche goleador, allora il classe 2004 potrebbe spiccare definitivamente il volo, benché il suo nome sia già sulla bocca di tanti top club europei, pronti a provare l’affondo sicuramente nella prossima estate. Per Dorgu, peraltro, si tratta del suo secondo gol nel giro di pochi giorni. Nel corso della sosta per le nazionali, ha messo a segno la sua prima rete all’esordio con la Danimarca e adesso è riuscito a sbloccarsi anche in serie A.
Difficile prevedere dove possa arrivare, la certezza è che è destinato a diventare uno degli uomini simbolo della stagione del Lecce. Una stagione che adesso è arrivata a uno snodo importante e che mette i giallorossi di fronte a una serie di impegni non semplici a distanza ravvicinata. Domani si scenderà nuovamente in campo al «Via del Mare», per affrontare il match di Coppa Italia contro il Sassuolo, dopodiché sarà la volta della sfida di «San Siro» contro il Milan. La prima delle due trasferte consecutive in programma, perché la settimana successiva il Lecce farà visita all’Udinese, una delle rivelazioni di questo inizio di serie A. Saranno partite complicate, nelle quali i giallorossi saranno chiamati a dare prova dei loro miglioramenti, per provare a strappare punti pesanti in chiave salvezza.