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Calcio, la D pugliese si infiamma: torna dopo 10 anni Andria-Barletta

 
aldo losito

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aldo losito

Calcio, la D pugliese si infiamma; torna dopo 10 anni Andria-Barletta

Il tecnico biscegliese Aldo Papagni.

Attesi oltre 8000 spettatori al Degli Ulivi. Il doppio ex Papagni: «Sarà spettacolo, in campo e sugli spalti».

Venerdì 17 Novembre 2023, 13:44

13:50

Torna dopo dieci anni il derbissimo della sesta provincia tra Andria e Barletta, i due co-capoluoghi della Bat, divisi soltanto da 8 km. Non è serie C, ma anche tra i Dilettanti l’attesa, le aspettative e soprattutto lo spettacolo sugli spalti saranno da ricordare. Al Degli Ulivi, infatti, domenica (inizio alle ore 16) sono previsti più di 8mila spettatori, numeri importanti per un campionato di serie D. Tra i tanti protagonisti del passato, che hanno lasciato il segno nelle due società, c’è anche il tecnico biscegliese Aldo Papagni.

Qual è il ricordo più bello dell’esperienza di Andria?

«Sono tanti i ricordi, ma con soddisfazione dico che mi sono sempre ritrovato ad allenare in situazioni difficili, ma con risultati finali molto positivi. Poi l’aneddoto che regala più emozioni di tutti, è quello relativo alla rocambolesca vittoria per 4-3 a Foggia. Noi eravamo una squadra di giovani, loro una corazzata allenata da Marino. Eppure ci imponemmo in una sfida entrata nella storia».

Qual è il ricordo più bello dell’esperienza a Barletta?

«Esperienza breve ma intensa, quando fui chiamato per raddrizzare la situazione nel campionato di Eccellenza stagione 96/97. Facemmo un girone di ritorno molto positivo, e da quella stagione scoprii due uomini che mi sono portato spesso insieme nelle altre esperienze da allenatore: Savino Daleno in campo e Nicola Di Leo come spalla in panchina».

Una cosa è certa, lo spettacolo sugli spalti?

«Non ho dubbi. Stiamo parlando di due tifoserie calde, che seguono con grande passione le vicende della squadra cittadina. Questo gemellaggio tra le tifoserie è di esempio per tutta Italia. La sana rivalità tra le due città è inevitabile, ma loro sugli spalti sono uniti dai valori dell’amicizia».

Il fattore campo conta in questi casi?

«Penso proprio di no. Sia all’andata che al ritorno, il frastuono dei tifosi sarà tale da spingere le due squadre a dare tutto in campo»

Il Barletta arriva meglio a questa sfida, grazie ai 7 risultati utili di fila. L’Andria è reduce dal ko col Gallipoli e al conseguente cambio tecnico

«Per esperienza dico che un derby del genere, non tiene conto del recente passato. Psicologicamente il Barletta potrebbe essere avvantaggiato, ma sono sicuro che sarà una partita aperta ad ogni risultato, dove il singolo episodio può essere rilevante».

Andria e Barletta possono ambire al vertice?

«Sulla carta si, ma devono vedersela con altre avversarie quotate. Una su tutte l’Altamura. In questo campionato non si molla mai, e bisogna crederci fino alla fine. Basta vedere il Brindisi dello scorso anno».

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