ROMA - Dopo quasi due mesi di stop, la Lazio è pronta per tornare in campo. Domani al Via del Mare l’astinenza da campionato s'interromperà: Maurizio Sarri è molto curioso di vedere i suoi impegnati nuovamente in una partita vera. «Siamo di fronte a qualcosa che non era mai successo, se non per il lockdown - esordisce il mister - La reazione delle squadre dopo la sosta per il Mondiale non è prevedibile, lo abbiamo visto anche nei campionati esteri: il Psg che perde, il Barcellona che pareggia in casa... Tutti risultati che lasciano intravedere le difficoltà del rientro».
I biancocelesti saranno messi alla prova del Lecce di Marco Baroni, al settimo confronto contro Sarri, toscano come lui: «E' una squadra dall’alta aggressività, ma anche ordinata e con buone doti di palleggio, brava nelle ripartenze. Con le big è rimasta sempre in partita, va tenuta in grandissima considerazione». Gennaio è anche tempo di mercato, ma Sarri ritiene che non ci siano «grandi possibilità di migliorare la squadra», per poi analizzare la situazione di Luis Alberto: «Leggo sempre che se ne vuole andare via a causa di contrasti con me, ma in realtà se ne voleva andare già nell’estate che arrivai alla Lazio e poi è rimasto, quindi si tratta di una situazione che ho ereditato».
E ancora: «Se lui manifesta in tutte le sessioni di mercato la voglia di tornare in Spagna è comprensibile, ma alla fine rimane sempre. Se parlate sempre di lui e Milinkovic, siete voi giornalisti che ledete l’armonia, io non posso farci niente». Quando gli viene chiesto un parere sul Mondiale concluso due settimane fa, Sarri non si trattiene: «Cosa volete che lasci un Mondiale iniziato a metà novembre? Lascia solo una grande pubblicità al Qatar, dal punto di vista calcistico non rimane niente. Ho visto un ammasso di buoni giocatori in squadre che erano poco squadre».
Su Vecino e Milinkovic, impegnati al torneo iridato, il mister aggiunge: "Devono smaltire la fatica emotiva e un pizzico di delusione. Non sono al 100 per 100 della forma ma sono in evoluzione». Col Lecce si rivedrà finalmente Ciro Immobile dal primo minuto ("Ha risolto i problemi fisici ed è in grande crescita di condizione"), e Sarri spera che la difesa torni quella di inizio stagione ("Dobbiamo evitare di perdere solidità, perché sennò siamo finiti a livello di ambizioni"), chiudendo poi con una battuta sul terreno di gioco del Via del Mare ("Non mi pare di grandissimo livello") e una su quello dell’Olimpico: «Mi hanno consegnato un report sui progressi del manto erboso, ma dei report mi fido pochissimo».