Sabato 06 Settembre 2025 | 19:23

Calcio, Lecce: guardia altissima nella tana dell’Udinese

 
Fabio Casilli

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Fabio Casilli

Baroni: «Il mio ritorno in A è come stare a casa con un grande Lecce»

L'allenatore Marcio Baroni (foto A. Scuro)

Baroni: «Sceglierò chi può garantirmi freschezza atletica»

Venerdì 04 Novembre 2022, 12:21

LECCE - Due squadre, che si incrociano stasera, nella 13esima giornata di andata della serie A, in un «periodo no» per entrambe. Si parla del Lecce e dell’Udinese, ovviamente. Si arriva infatti alla gara, in programma oggi alle 20.45 allo stadio Dacia Arena di Udine, con i friulani, allenati da mister Sottil, che hanno pareggiato tre incontri (con Cremonese, Lazio e Atalanta) e perso col Torino in campionato e col Monza in Coppa Italia (gara che è costata l’eliminazione dalla competizione). E ai giallorossi di Marco Baroni non è andata sicuramente meglio: dopo la bella vittoria conquistata in casa della Salernitana, il Lecce ha collezionato 3 sconfitte (con Roma, Bologna e Juventus) e due pari (contro Cremonese e Fiorentina).
E quindi entrambe, stasera, sono obbligate a fare risultato.

«Io sono sempre convinto che tutti insieme si raggiunge un obiettivo importante - ha voluto premettere, nella consueta conferenza stampa pre-gara, mister Baroni - Noi siamo una squadra, che si è costruita col tempo e abbiamo creato qualcosa di importante in termini di compattezza e di equilibrio difensivo, oggi siamo la nona difesa del campionato, la migliore tra le squadre di bassa classifica. È chiaro che dobbiamo assolutamente trovare un maggiore coinvolgimento offensivo collettivo, questo è un obiettivo di lavoro sul quale stiamo lavorando in modo costante durante gli allenamenti. Questo è un campionato in cui è difficile vincere partite. Dalla decima squadra in giù in classifica, hanno vinte appena 20 partite, in media quindi 2 a squadra. Vincere è difficile, ma noi stiamo lavorando su questo con grandissima determinazione e compattezza».
Nonostante gli ultimi risultati, il tecnico giallorosso non sembra intenzionato a cambiare il modulo 4-3-3. «Ho un gruppo di giocatori che sono tutti motivati e questo per me è molto importante, quando ci sono tre impegni così ravvicinati (prima della sosta per i mondiali, ndr) - ha spiegato Baroni - In Serie A il Lecce non avrà mai partite facili. La Juventus qui, al Via del Mare, ha fatto 13 falli e ha avuto 4 ammoniti. È venuta qui a fare una gara combattiva e noi le abbiamo tenuto testa. Con questo atteggiamento dobbiamo affrontare i prossimi tre impegni, senza timore e con grande rispetto. Noi non abbiamo un baricentro basso. Quando siamo messi bene, siamo a circa 30 metri dalla porta. Ma io non credo che sia un problema di baricentro. Ma dobbiamo avere più voglia di osare, non possiamo essere slegati, perché a questi livelli non te lo puoi permettere».
Né sembra intenzionato, per provare a segnare di più, a utilizzare contemporaneamente Assan Ceesay e Colombo. «Ma noi giochiamo già con tre attaccanti e non sono in tanti a farlo - ha aggiunto Baroni - Io non amo parlare di reparto, ma di collettività, perché così si arriva al gol. Non ci sono solo gli attaccanti, ma al tiro ci devono arrivare i centrocampisti e i difensori nelle palle inattive, non è nell’aspetto numerico che si trovano le soluzioni. Utilizzare di più Bistrovic? È un giocatore che dobbiamo recuperare nell’efficienza e nell’efficacia, perché ci può dare molto in termini di palleggio e come fisicità. A Udine non so se partirà subito, ma comunque sarà della gara. Ora ho la necessità di far giocare elementi della rosa, che non vanno da molto in campo. E da loro mi aspetto un contributo in termini di freschezza fisica e mentale».

C’è sicuramente il dubbio sull’esterno di sinistra tra Banda, Oudin e Di Francesco. «Oudin ha fatto bene sabato, ha qualità e tiro - ha detto ancora Baroni - A Udine, se non parte titolare, entrerà. In questo momento, lì davanti, ci sono dei ragazzi che per caratteristiche differenti nelle coppie mi possono dare grande equilibrio. Contro la Juventus ha giocato con Strefezza a piedi invertiti. Sicuramente è una soluzione. Però credo che in questa partita un esterno con più gamba lo metteremo in campo. Per quanto riguarda Banda, la sua bellezza è nella sfrontatezza, quasi incoscienza. Dobbiamo trovare un equilibrio, a Bologna gli è un po’ mancato. Deve migliorare nella scelta, ma questa la troviamo con il lavoro. Contro la Juventus tutti hanno dato un grande contributo e il primo tempo è stato molto buono. Nel corso della seconda frazione abbiamo avuto paura di perdere la partita e questo non deve entrare nella nostra testa. Dobbiamo stare compatti e alti. Questo lo abbiamo analizzato durante questa settimana di avvicinamento, voglio una squadra più spensierata e senza timori».

Del resto, gli avversari odierni non vanno assolutamente sottovalutati. «Loro hanno degli assenti, ma anche grandi alternative - ha ammesso Baroni - Sono una squadra collaudata, che gioca da tanto tempo con lo stesso sistema di gioco. Sottil ha portato anche aggressività e ferocia. Noi da questo punto di vista guardiamo l’avversario con rispetto. Hanno giocatori importanti, ma dobbiamo pensare alla nostra prestazione».

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