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Lecce, conti da rifare in chiave salvezza: serve un'accelerata!

 
Pierpaolo Verri

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Pierpaolo Verri

Lecce, conti da rifare in chiave salvezza: serve un'accelerata!

Venerdì sera giallorossi in campo nell'anticipo della 13esima giornata di campionato contro l'Udinese

Giovedì 03 Novembre 2022, 12:39

15:19

LECCE - Il Lecce non corre, ma il campionato (almeno per ora), lo aspetta. Malgrado le due sconfitte consecutive contro Bologna e Juventus e il periodo complicato dal punto di vista realizzativo (un solo gol segnato nelle ultime tre partite) la squadra giallorossa si trova al quartultimo posto in campionato, fuori dalla zona retrocessione, con due punti di vantaggio sulla Sampdoria terzultima. I salentini hanno ottenuto 8 punti nelle prime 12 giornate di campionato e viaggiano a una media di 0,66 punti a partita. Malgrado tutto, almeno attualmente, il Lecce è in una piazza che garantirebbe la salvezza a fine stagione e si trova pienamente in corsa con le altre squadre che lottano per la permanenza in serie A.

I numeri di questo primo terzo di stagione sembrano indicare una quota salvezza tendenzialmente bassa, almeno sulla base delle statistiche di questa prima parte di stagione. Un anno fa, dopo 12 partite giocate, al quartultimo e terzultimo posto c’erano Genoa e Sampdoria, entrambe a quota 9 punti. Il Cagliari, che era all’ultimo posto in classifica, aveva 6 punti, gli stessi che ha la Sampdoria terzultima nella classifica odierna. La quota salvezza dello scorso anno, una delle più basse in assoluto degli ultimi anni, fu di 31. Tanti, infatti, furono i punti conquistati dalla Salernitana che concluse il campionato al quartultimo posto, uno in più del Cagliari che finì in serie B. La media punti salvezza dello scorso anno fu di 0,81 punti a partita, superiore pertanto a quella del Lecce attuale.

Ma va detto come il trend, di solito, indichi un aumento dei punti nelle squadre che lottano per salvarsi nel girone di ritorno, a fronte di gironi di andata maggiormente deficitari. Ma com’è il confronto fra il Lecce di quest’anno e il Lecce del passato in serie A a questo punto del campionato? Il Lecce di Liverani, nella stagione 2019/20, dopo 12 partite giocate si trovava al quintultimo posto con 10 punti in classifica. Rispetto alla squadra attuale segnava maggiormente (15 gol fatti contro i 9 di quest’anno), ma subiva molto di più (10 reti incassate in più rispetto al Lecce attuale). I giallorossi di Baroni hanno lo stesso numero di punti alla dodicesima giornata del Lecce della stagione 2011/12 e ne ha quattro in meno rispetto al Lecce targato De Canio nel campionato di serie A del 2010/11. Altri tempi, altre classifiche e altre medie salvezza. La fatidica quota 40, numero indicato spesso per simboleggiare l’asticella da superare per garantirsi la permanenza in serie A, ormai è sempre più lontana. La tendenza ha visto la quota salvezza negli ultimi anni risultare sempre leggermente più bassa, e questo campionato non sembra sfuggire da questo trend.

In più, in questa stagione, c’è l’incognita della pausa per il mondiale in pieno inverno, che spezzerà in due tronconi la serie A. Non è da escludere allora che da gennaio possa iniziare un nuovo campionato, con valori rimescolati. L’obiettivo del Lecce, adesso, è quello di risollevarsi in classifica e di andare a caccia di punti nelle tre sfide in sette giorni che separano il torneo dalla sosta. A partire dalla sfida sul campo ostico dell’Udinese, una squadra protagonista di uno straordinario avvio di campionato che nelle ultime settimane sembra aver perso un po’ di smalto (tre punti nelle ultime quattro partite). Per i giallorossi non è ancora il momento di calcoli e tabelle: anche nelle partite contro avversarie sulla carta maggiormente quotate è necessario cercare di mettere a segno dei colpi importanti per portare a casa punti utili alla corsa salvezza.

MISTER BARONI  Il tecnico dei salentini sgombra subito il campo da qualche malumore dopo l’ultimo stop in campionato contro la Juventus. «Intendo fare una premessa - spiega - perché sono convinto che è sempre tutti assieme che si raggiunge un obiettivo. Dal punto di vista di un equilibrio difensivo abbiamo creato qualcosa, ma è chiaro che dobbiamo assolutamente trovare un maggior coinvolgimento offensivo. Ci stiamo lavorando, ma è innegabile che ci voglia del tempo. Vincere in questo torneo è difficile, ma ci stiamo mettendo una grande determinazione avendo già trovato una solidità: non è dunque questione di uomini ma, e lo ripeto, deve esserci un maggior coinvolgimento offensivo dell’intera squadra». Sull'impiego di modulo e uomini Baroni sembra avere le idee chiare: «Il modulo non si cambia - dice - per gli uomini ci possono essere dei cambiamenti. Intendo tenere tutti con le stesse motivazioni e con un calendario così compresso è giusto che trovi spazio anche chi sinora ha morso il freno». L'Udinese farà a meno di Lovric e Becao, ma il tecnico non intende fidarsi: «Le alternativi ci sono - dice Baroni - sono una squadra collaudata e giocano con il medesimo sistema di gioco da tempo. Sottil ha portato ferocia agonistica ed ha conseguito risultati importanti: ovvio che li guardiamo con rispetto, ma è necessario pensare solo alla nostra prestazione». 

NOTIZIARIO La squadra ha svolto una seduta di allenamento ieri mattina al «Via del Mare» per proseguire la preparazione in vista della gara di domani sera a Udine. Bistrovic è tornato ad allenarsi regolarmente, mentre Pongracic ha lavorato in differenziato ed è in forte dubbio per prendere parte alla trasferta friulana. Rischio forfait anche per Dermaku e Tuia, che hanno svolto un lavoro personalizzato. Pezzella, che si è allenato regolarmente, si è sottoposto a radiografia che ha evidenziato una frattura alla falange basale del quarto dito della mano destra. Questa mattina è in programma la rifinitura al «Via del Mare».

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