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Lecce, Rizzo sprona il bomber
«Caturano decisivo per il Lecce»

 
di Marco Seclì

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di Marco Seclì

Calcio - Roberto Rizzo, allenatore del Lecce

Roberto Rizzo sta curando sia l'aspetto fisico che quello psicologico

«Calo fisiologico, ma lavora con entusiamo e può tornare a essere il trascinatore»

Domenica 14 Maggio 2017, 18:21

18:22

di Marco Seclì

CALCIO LECCE - Un’altra settimana di lavoro è andata in archivio e Roberto Rizzo è più che soddisfatto del cammino che avvicina il suo Lecce all’esordio-playoff. Fin dal suo arrivo, pur non sconvolgendo l’impianto-base della squadra, ha puntato l’attenzione sull’apprendimento degli elementi essenziali del suo credo calcistico.

Secondo obiettivo prioritario del tecnico, che avanza di pari passo col primo, è riportare alla forma migliore calciatori che, per una ragione o per un’altra, hanno subito una flessione di rendimento nella parte finale della stagione regolare. Un recupero sul piano fisico, ma per alcuni di loro anche e soprattutto psicologico.

È il caso di Salvatore Caturano, cecchino implacabile nel girone d’andata e che ha chiuso in calando. Rizzo non nasconde l’importanza del bomber napoletano. «Per noi è un elemento che può essere decisivo, al pari di altri, ma lui davanti può fare la differenza - ammette l’allenatore - e Caturano è consapevole di poter essere il trascinatore della squadra. A cosa è dovuta la sua flessione? C’è un po’ di tutto. A un certo punto ha iniziato a giocare di meno. Con la mancanza del gol, poi, si è un po’ intristito e il calo in questi casi è fisiologico».

Ma anche Caturano è deciso a voltare pagina. «Non è solo un ottimo calciatore, ma anche un ragazzo molto intelligente. Ho parlato con lui, gli ho proposto un piano di lavoro e ha accettato con entusiasmo di rimboccarsi le maniche».
Lo stesso entusiasmo che Rizzo nota in tutto il gruppo. «Lavoriamo con serenità, tutti si allenano con grande voglia, consapevoli dell’obiettivo importante che vogliamo raggiungere».

Così le note positive non arrivano solo da Caturano, ma anche dagli altri. Doumbia, messo ko per due giorni da un’infiammazione alla gola, ieri è tornato ad allenarsi, sia pure in palestra.

«Anche chi aveva qualche acciacco l’ha superato - sottolinea Rizzo - Drudi e Giosa hanno lavorato regolarmente. Cosenza aveva avvertito un fastidio al ginocchio ma ora è a posto». Contro Paganese e Andria è riuscito anche a far mettere minuti nelle gambe a Mancosu, Torromino, Pacilli.

Insomma, a una settimana dall’esordio negli spareggi, la fiducia prevale. Tra Gubbio e Samb, che oggi si affrontano, nessuna preferenza. «Entrambe hanno buoni valori anche se sono due squadre diverse: la prima più giovane, sbarazzina ed entusiasta, la seconda più quadrata e di categoria». Anche dal punto di vista ambientale, per Rizzo, non ci sono differenze di avversario.

«Chi milita nel Lecce, abituato a giocare davanti a 10mila spettatori, non può avere preoccupazioni di questo tipo. Anzi, sotto questo aspetto dovremmo essere avvantaggiati».

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