LECCE - Il presidente Saverio Sticchi Damiani e Pantaleo Corvino hanno sfruttato la giornata di ieri per approfondire l’analisi della situazione, prima di mettere nero su bianco, ma oggi dovrebbe arrivare l’ufficialità dell’ingaggio del professionista di Vernole per il ruolo di direttore generale responsabile dell’area tecnica.
Subito dopo, nel giro di 48-72 ore, Corvino scioglierà il nodo-allenatore, parlando con Fabio Liverani. Quindi, passerà all’allestimento della rosa. Dall’organico che ha disputato la A, messo su dall’ormai ex diesse Mauro Meluso, il nuovo responsabile dell’area tecnica erediterà quattordici calciatori, dei quali dieci sono stati tra i protagonisti della promozione in massima serie del 2018/2019. Degli altri quattro, tre hanno grande esperienza tra A e B.
I quattordici giocatori in questione sono i portieri Gabriel (28 anni) e Mauro Vigorito (30), i difensori Andrea Rispoli (32), Marco Calderoni (31), Fabio Lucioni (33), Biagio Meccariello (29), Luca Rossettini (35) e Brayan Vera (21), i centrocampisti Marco Mancosu (32), Zan Majer (28), Jacopo Petriccione (25), Yevhen Shakhov (30) e Panagiotis Tachtsidis (29), l’attaccante Filippo Falco (28).
Restano alcuni nodi da sciogliere. Uno riguarda i due estremi difensori. Tenerli entrambi sarebbe un lusso. In B, tra l’altro, difficilmente uno dei due accetterebbe di fare panchina.
Inoltre, bisognerà verificare le intenzioni dei tre calciatori che, più di altri, potrebbero avvertire le sirene del mercato. Petriccione piace all’Udinese, Falco a Genoa e Parma, Mancosu a Bologna e Torino. Le lusinghe della massima serie potrebbero avere la meglio, ma nessuno si muoverà se il Lecce non riceverà una congrua proposta economica.
L’altro aspetto da vagliare è quello legato all’età media del gruppo, che è di 29,35 anni, che salirebbe a 30 esatti senza il 21enne Vera. Il tutto, alla luce sul tetto degli atleti over previsto tra i cadetti. Infine, Corvino opterà probabilmente per un ridimensionamento del monte ingaggi, circostanza che potrebbe portare ad alcune cessioni.
Per allestire un organico in grado di lottare per l’immediato ritorno in A serviranno innesti in tutti i reparti, ma soprattutto in quello avanzato, nel quale figura il solo Falco, ammesso che il fantasista di Pulsano abbracci il progetto. Andranno via per fine prestito Christian Dell’Orco, Khouma Babacar (Sassuolo), Nehuen Paz (Bologna), Antonin Barak (Udinese), Alessandro Deiola, Diego Farias (Cagliari), Riccardo Saponara (Fiorentina), Gianluca Lapadula (Genoa) e Giulio Donati (svincolato).
I tifosi sognano che gli ultimi due restino, ma la strada è in salita, innanzitutto perché hanno stipendi di rilievo. Inoltre, Lapadula è corteggiato dal Benevento neopromosso in A e Donati è finito nel mirino del Monza, che punta al salto in massima serie. Per l’attaccante, poi, ci sarebbe da trattare col Genoa.
A fronte dei nove addii ci saranno dieci ritorni al Lecce per fine prestito, ma pochi dei calciatori in questione potranno rivelarsi utili in B. Rientreranno in giallorosso il portiere Marco Bleve (25 anni, dal Catanzaro), i difensori Antonino Gallo (20, Virtus Francavilla), Roberto Pierno (19, Bitonto), Davide Riccardi (24, Venezia), Romario Benzar (28, Perugia) e Luka Dumancic (22, Gozzano), il centrocampista Radoslav Tsonev (25, Monopoli), gli attaccanti Matteo Felici (19, Palermo), Edgaras Dubickas (22, Gubbio) ed Andrea Saraniti (32, Venezia).