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Il Lecce con la Juve cerca il colpaccio, Liverani suona la carica

 
Antonio Calò

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Antonio Calò

Il tecnico: «Per restare in A dobbiamo fare qualcosa di straordinario»

Venerdì 26 Giugno 2020, 12:13

LECCE - Neanche il tempo di archiviare la sconfitta subita con il Milan, al Via del Mare, che già il Lecce deve tornare in campo oggi, alle 21,45, per affrontare la Juventus, a Torino. Stante quanto messo in mostra da rossoneri e bianconeri nel corso di questa e delle ultime stagioni, se duellare con l’undici diretto da Pioli significava scalare il Gran Sasso, sfidare il complesso guidato da Sarri equivarrà a salire sul Monte Bianco. Per i salentini, sulla carta, quella odierna sembrerebbe una sfida proibitiva ma, per fortuna del Lecce, i verdetti li emette il campo e non sempre rispettano i pronostici della vigilia, tutti dalla parte della Juventus.

La lista dei giallorossi indisponibili comprende il difensore Dell’Orco, i centrocampisti Majer e Deiola, gli attaccanti Farias e Lapadula. Barak è stato convocato. «Il ceco è recuperato, ma viene da 20 giorni di inattività - sostiene Fabio Liverani - dovremo essere cauti per evitare di rischiare una ricaduta. Rossettini (in panchina contro il Milan ndr) ha avuto un problemino fisico e sta cercando di trovare la condizione. Su 24 convocati, esclusi i giovani del vivaio, i calciatori di movimento di prima squadra sono solo 14. Valuteremo in extremis chi schierare. Dopo la partita col Milan c’è chi ha già recuperato, chi ha ancora bisogno di un po’ di tempo. La rosa è questa e sapevamo che, per noi, giocare ogni tre giorni sarebbe stato uno svantaggio, a maggior ragione a causa degli infortuni e degli acciacchi. Bisognerà essere bravi a metabolizzare questi ultimi a livello mentale. Comunque, cercherò di mandare in campo una squadra equilibrata, che possa fare una partita attenta».

Rispetto al confronto con i rossoneri, in difesa dovrebbe rientrare il terzino destro Donati (per Rispoli), che ha scontato la squalifica, mentre al centro della retroguardia, accanto a Lucioni, è ballottaggio tra Meccariello e Rossettini. La punta centrale sarà Babacar (al posto dell’infortunato Lapadula). Qualora ci fosse la necessità di fare rifiatare qualcuno a centrocampo, allora toccherà a Shakhov.

L’ambiente si è interrogato sulle esternazioni di Liverani nel dopo partita con il Milan, circa il fatto che alcuni calciatori, durante la quarantena, avrebbero staccato la spina dal punto di vista mentale o fisico. «La squadra mi conosce - sostiene il tecnico - i ragazzi sanno quanta stima abbia di ciascuno di loro e come cerchi di toccare sempre le corde giuste per farli andare anche al di là delle proprie possibilità. Per restare in A dobbiamo fare qualcosa di straordinario. L’ordinario, individualmente, non basterebbe. I componenti della rosa sono stati scelti con il mio avallo. Li ho voluti, da chi è rimasto dalla C a chi c’era in B, sino ai nuovi. Per loro mi butterei nel fuoco. Hanno la mia fiducia. Massima. Ed è la stessa che nutrivo dopo i successi centrati contro Torino, Napoli e Spal».

Sulla Juventus dice: «Vive per vincere, indipendentemente da chi affronta. Proverà a chiuderci ed a sbloccare velocemente il risultato perché poi avrebbe le qualità e la forza per gestire la contesa. Dovremo essere compatti, evitare di concedere ai bianconeri palle tra le linee, in quanto sono bravissimi nelle triangolazioni e negli uno-due. Insomma, dovremo cercare di costringerli a giocare in maniera “sporca”, non come amano fare».

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