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Antonio Calò
10 Aprile 2020
Pedro Pablo Pasculli
Lecce - «Sono convinto che la serie A verrà portata a termine perché gli interessi in ballo sono enormi. Non ci sono alternative. In caso contrario, qualunque soluzione dovesse essere scelta per assegnare le posizioni che contano e per decretare i nomi delle formazioni che retrocederanno, si lederebbero i diritti di qualcuno ed il sistema verrebbe sommerso dai ricorsi. Quando si tornerà in campo, probabilmente si giocherà ogni tre giorni ed in estate ed il Lecce dovrà farsi trovare pronto, innanzitutto dal punto di vista mentale. Mai come in questa circostanza, a fare la differenza potrebbe essere la testa».
Ha le idee chiare, l’ex campione del mondo ed ex bomber giallorosso Pedro Pablo Pasculli, rientrato nel Salento da pochi giorni dal Galles, dove allena il Bangor City di serie B e dove pure il campionato è stato sospeso da circa un mese a causa della pandemia da Covid-19.
«Ho chiesto al presidente Serafino di potere tornare a casa in attesa di sviluppi – afferma l’argentino – del resto, lo stadio del club è stato concesso all’ospedale della città per montare eventualmente delle strutture e pertanto bisognerà verificare cosa accadrà quando tutto sarà passato. In Galles non sono state adottate ancora le restrizioni che ci sono in Italia, ma il contagio si sta diffondendo ed aumentano anche i morti».
Pur da lontano, Pasculli non ha smesso di seguire le vicende del calcio italiano e soprattutto quelle del Lecce. «La settima giornata, nella quale sono state fatte giocare regolarmente alcune gare, mentre altre sono state recuperate a porte chiuse la domenica seguente, è stata assolutamente falsata – rimarca – I calciatori sono scesi in campo con stati d’animo particolari, dettati dalla sensibilità di ciascuno, in relazione a ciò che stava accadendo in Italia. E’ stato un grave errore di chi è deputato a decidere. Un motivo in più per non fare emettere verdetti al torneo se non dovesse essere possibile concluderlo. In una simile evenienza, una soluzione potrebbe essere quella di portare la massima serie a 22 compagini, con 2 sole promozioni dalla B, ma prevedendo poi 5 retrocessioni al termine dell’annata 2021/2022».
Se il campionato verrà portato a termine, il Lecce sarà chiamato a tenere botta. «I giallorossi dovranno soffrire, ma nelle loro condizioni ci saranno anche altri team – conclude Pasculli – L’undici di Liverani si è rinforzato bene a gennaio, accrescendo la qualità della rosa, esprime quasi sempre un buon calcio, ma incassa troppe reti. Nel ritorno, comunque, nelle prime sette giornate, per quel che concerne la media punti, il salto di qualità che ha compiuto è stato netto. Bisognerà proseguire in questa direzione».
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