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Galano sogna doppia cifra
e Gyober torna ad allenarsi

 
Nicola PEPE

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Nicola PEPE

Bari calcio Galano e Floro Flores

Gli autori dei gol

Il bomber spera di arrivare anche quest'anno alla doppia cifra di realizzazioni

Martedì 10 Ottobre 2017, 15:01

Seduta tecnico tattica oggi per il Bari all’antistadio: l’allenatore Fabio Grosso ha ritrovato il centrale difensivo Gyomber, rientrato dalla tournée con la Slovacchia (eliminata dalle qualificazioni per i prossimi mondiali). Ha svolto lavoro differenziato il mediano Busellato (lavoro atletico sul campo), a causa di un affaticamento muscolare all’adduttore sinistro. Proseguono i programmi di recupero i difensori D’Elia (lavoro atletico sul campo) e Tonucci (terapie), frenati da guai muscolari. Stamattina ancora assenti gli altri nazionali Elio Capradossi, Giuseppe Scalera e Migjen Basha: torneranno in Puglia tra oggi e domani.

Si dice invece molto motivato e spera «di arrivare anche quest’anno in doppia cifra di realizzazioni" l’attaccante del Bari Cristian Galano, concentrato sulla prossima trasferta contro la Pro Vercelli. «Troveremo in Piemonte - ha aggiunto - l'ex Raicevic, che lì si è adattato al meglio. Il montenegrino è avvelenato? Noi più di lui. Vogliamo vincere a tutti i costi, ci vuole un colpo esterno».

Autore del gol partita, l’esterno offensivo ha poi fatto il punto sulla squadra: «Il Bari ha bisogno di carattere per fare bene, ci vuole più cattiveria. Sul piano tattico Grosso ha optato per il 3-4-3». «Per noi lo schema non è un problema. Mi trovo meglio nel 4-3-3, largo a destra. Ma se c'è da fare la seconda punta, come a Vicenza, - ha continuato - va bene lo stesso. Sono contento di esser tornato titolare. Ero stato fermo per un infortunio alla caviglia. Volevo dare una mano ai miei compagni che hanno fatto fatica nelle ultime partite. Sono tornato con un gol». Il tecnico Grosso però si è girato di spalla al momento del tiro dagli undici metri: «Il rigore? L'allenatore - afferma Galano - non ha guardato la mia trasformazione, proprio lui che aveva segnato al Mondiale. L’ho fatto felice lo stesso».

Infine uno sguardo a campionato e obiettivi personali: «La serie B è un torneo equilibrato, con una classifica troppo corta. Siamo un squadra importante, con grossi margini di miglioramento, con tante qualità. Possiamo arrivare lontano. Le mie ambizioni? A 26 anni - ha concluso l’attaccane esterno barese - ho tanta voglia di emergere e fare bene. Sono maturato tanto. La parentesi di Vicenza mi ha fatto crescere. Con le qualità che ho posso fare ancora tanto».

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