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Bari, è il primo capitombolo: la Covisoc boccia l’iscrizione

 
Davide Lattanzi

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Davide Lattanzi

x «Farò di tutto per aiutare la società»

Cosmo Giancaspro

Decaro gioca le ultime carte e chiama due imprenditori: oggi la verità

Venerdì 13 Luglio 2018, 10:00

16:21

BARI - Pregando per un miracolo. Passano le ore e Bari sta realizzando che il rischio di scomparire dal calcio professionistico sia sempre più reale. Ogni giornata, purtroppo, si rivela più dolorosa tra eventi che sanno tanto di beffa (incredibile il “giallo” del comunicato del club prima inviato, poi ritirato, quindi nuovamente trasmesso con modifiche) e provvedimenti che aumentano il pathos come la (prevedibile) decisione della Covisoc che, per il momento, ha bocciato la documentazione ed escluso la società dal prossimo campionato di serie B, insieme a Cesena ed Avellino.

Eppure, nella tarda serata di ieri si è affacciata una speranza. Ma è bene andare con ordine.

Alle 7,49 del mattino, la società ha diramato l’atteso comunicato stampa che apre la possibilità di completare anche attraverso nuovi investitori l’aumento di capitale stabilito lo scorso 15 giugno dall’assemblea straordinaria dei soci alla cifra di 4,6 milioni. «Il consiglio di Amministrazione recita la nota -, ha dichiarato aperta la fase del collocamento anche presso terzi, inclusi quindi i Soci già detentori delle azioni inoptate, per la sottoscrizione della quota rimasta inoptata dell’aumento di capitale. Il Socio Kreare Impresa srl ha sottoscritto l’aumento di capitale per l’importo di € 1.488.450,49, imputando i versamenti personalizzati in conto futuro aumento capitale. Si aggiunge il versamento eseguito dall’altro Socio Dott. Gianluca Paparesta per l’importo di € 28.929,01 per la sottoscrizione dello 0,63% dell’aumento di capitale. L’aumento di capitale deve quindi essere sottoscritto per il residuo importo di € 3.074.527,50».

Inizialmente il comunicato prevedeva il conferimento tramite assegno circolare da consegnare al notaio Michele Labriola, ma il dispositivo è stato poi revocato per riapparire soltanto alle 17 del pomeriggio con la specifica che i versamenti dovranno essere consegnati a Cosmo Antonio Giancaspro in qualità di legale rappresentante e della responsabile dell’amministrazione Antonella Indiveri, sempre tramite assegno circolare o tramite bonifici intestati ai conti del club. Le quote sottoscritte, peraltro, sarebbero restituite in caso di mancato raggiungimento del capitale da sottoscrivere.

Il «balletto» del comunicato sarebbe stato determinato da un’iniziativa isolata di Giancaspro: una mossa che avrebbe provocato la presa di distanza dell’intero collegio sindacale, nonché di alcuni componenti del cda.

Su tutte le furie anche il sindaco, Antonio Decaro: «Mentre tutta la città – ha scritto in una nota - è preoccupata per il futuro della sua squadra di calcio, la FC Bari 1908 continua a perdere ore preziose nel comunicare esaurientemente le condizioni per la ricapitalizzazione della società, creando condizioni di instabilità, che aumentano il rischio di allontanare possibili investitori. Nessuna crisi si è mai affrontata sottraendo informazioni. Pertanto invito tutti gli attori di questa vicenda, e in particolare il presidente Giancaspro, a garantire la massima trasparenza in queste ore decisive».

In serata, il capitombolo. La Covisoc ha esaurito la sua istruttoria sulla documentazione relativa alle iscrizioni al prossimo campionato: al Bari sono state riscontrate lacune che, tuttavia, sarebbero sanabili proponendo ricorso entro le 19 del 16 luglio, a patto, ovviamente, di completare la ricapitalizzazione che colmerebbe ogni eventuale lacuna relativa ai parametri di bilancio, nonché ai contributi relativi al trimestre marzo-maggio 2018.

Al momento, una figura cardine resta il sindaco Decaro che sta tentando il tutto per tutto pur di salvare il club facendo da garante dell’operazione. Ci sono due grossi imprenditori che si sono fatti avanti, ma chiedono il patto di riservatezza. E oggi la loro discesa in campo potrebbe portare a sviluppi concreti. Anche perché è emerso che la società vanta un saldo attivo di 1,6 milioni in Lega.

I termini scadranno lunedì alle 18, ma è facile immaginare che la giornata di oggi potrebbe essere determinante.

Intanto, anche Giancaspro si muove: ieri sera ha incontrato l’imprenditore Nicola Canonico.

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