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Nel Brindisino si prevedono
ottimi calici
per primitivo e negroamaro

 
vendemmia primitivo

Si attende con gli occhi al cielo perché la situazione è mutevole

Venerdì 25 Agosto 2017, 10:32

BRINDISI - Arrivano le prime stime sulla vendemmia 2017 nel territorio a sud della provincia di Brindisi. Una vendemmia che dovrebbe dare soddisfazione ai produttori e ottimi calici per gli estimatori di vini primitivo e negroamaro.

«In questi giorni ha preso il via la raccolta delle uve bianche, in particolare dello Chardonnay – spiega Salvatore De Luca, viticoltore e presidente della Cantina Sociale “Cellinese” di Cellino San Marco, comune dove tra l’altro riveste la carica di primo cittadino -. Registriamo in generale una produzione di uve in forte calo, con una riduzione compresa tra il 30 e il 50 per cento».

Le rese, dunque, saranno più basse ma in compenso, salvo stravolgimenti dell’ultima ora dovuti ad eventuali condizioni meteo avverse, la qualità sarà maggiore.

È quanto si prevede per la vendemmia nel territorio a sud di Brindisi, dove nei primi giorni di settembre inizierà il taglio delle uve di Negroamaro e di Primitivo.

Per entrambi i vitigni – Primitivo e Negroamaro – si prevedono cali di produzione consistenti a causa della annata siccitosa che si è registrata.

«Le alte temperature di queste settimane su terreni leggeri quali sono i nostri ha pregiudicato seriamente la maturazione dell’uva. L’unico aspetto positivo è che proprio a causa della mancanza di pioggia e di umidità al momento non si registrano grossi problemi di fitopatie»: spiega ancora il presidente della Cantina Sociale “Cellinese” che conta 300 soci, una realtà che cresce e continua ad evolversi con professionalità e tenacia, ma anche con passione ed entusiasmo, alla ricerca di nuove tecniche, senza perdere mai di vista la tradizione e il rispetto per la terra.

Si prospetta, dunque, una vendemmia interessante almeno dal punto di vista qualitativo.

I viticoltori brindisini, però, in questi giorni stanno vendemmiando con gli occhi al cielo. È chiaro che la malaugurata ipotesi di piogge abbondanti in questo periodo o peggio ancora di grandinate creerebbe non pochi problemi alla vendemmia pregiudicando tutto e determinando un ulteriore calo di produzione oltre a quello già consistente che si registra ma anche determinando problemi fitosanitari e di conseguenza pregiudicherebbe la qualità delle uve e del vino.

Il maltempo che ha interessato il Nord Italia nelle scorse settimane, inoltre, ha determinato un aumento di acquisto di uva dalle campagne brindisine da parte di cantine del settentrione. Le gelate e la grandine che si sono registrate nelle regioni del Nord della Penisola stanno determinando un aumento di acquisto di uva dal Brindisino che viene trasferita al Nord – dove la produzione è inferiore - per essere trasformata.

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