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Partorì feto morto in bagno
a processo per omicidio colposo

 
Flavio Campanella

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Flavio Campanella

Partorì feto morto in bagno a processo per omicidio colposo

Secondo quanto sostenuto dall’accusa, la donna, che è affetta da un’obesità rilevante, avrebbe ignorato la gravidanza, senza sottoporsi ai controlli necessari

Mercoledì 09 Marzo 2016, 18:44

10 Marzo 2016, 10:26

BRINDISI - Una donna di 40 anni di San Donaci (Brindisi) è imputata di omicidio colposo per aver partorito un feto morto nel bagno della propria abitazione nel luglio del 2009. Il processo è cominciato dinanzi al giudice monocratico del tribunale di Brindisi Barbara Nestore.

Secondo quanto sostenuto dall’accusa, rappresentata dal pm Raffaele Casto, la donna, che è affetta da un’obesità rilevante, avrebbe ignorato la gravidanza, senza sottoporsi ai controlli necessari, fino a dare alla luce un bimbo morto che però, avrebbe potuto salvarsi. Per quanto rilevato dal medico legale il feto, nato quando la donna era all’ottavo mese di gravidanza, aveva il cordone ombelicale intorno al collo e c'era già stato un parziale distacco della placenta.

Nella prima udienza del processo sono stati ascoltati, oltre al medico legale, anche una badante che prestava servizio nell’abitazione della gestante per occuparsi della madre, e il medico di famiglia, che hanno confermato di non sapere nulla della gravidanza. L’imputata, che dovrà essere sentita nella prossima udienza, ha sempre sostenuto di non essersi accorta di essere incinta.

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