Il gip del tribunale di Brindisi Vittorio Testi non ha convalidato il fermo, ma ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per il 41enne accusato di aver ucciso sabato scorso a coltellate il padre. La mancata convalida del fermo dipende dall’assenza del presupposto - ipotizzato dall’accusa - che l’indagato possa fuggire.
Oltre all’omicidio volontario del genitore 71 anni, il fermato (che è in cura per problemi di natura psichiatrica) è accusato anche di minacce e sequestro di persona nei confronti della madre. La donna era in casa con il marito, a Brindisi, ed ha assistito all’omicidio.
Poco dopo ha accompagnato dai carabinieri il figlio, che si è costituito. Le indagini per ricostruire l'accaduto sono condotte dai carabinieri che stanno accertando le ragioni del gesto. Dall’autopsia è emerso che il 41enne avrebbe colpito il padre con cinque fendenti mentre l’uomo si trovava sul divano
















