Venerdì 05 Settembre 2025 | 20:34

Detenuto pugliese evade a Roma durante una visita in ospedale: è caccia all’uomo

 
Redazione online

Reporter:

Redazione online

Detenuto pugliese evade a Roma durante una visita in ospedale: è caccia all’uomo

A dare notizia dell’episodio è il Sindacato Autonomo di Polizia Penitenziaria (SAPPE), che sottolinea la gravità dell’accaduto e lancia l’allarme sulle condizioni operative nelle carceri italiane

Venerdì 13 Giugno 2025, 21:48

È originario di Mesagne, in provincia di Brindisi, il detenuto pugliese protagonista dell'evasione avvenuta oggi pomeriggio a Roma. L’uomo, 46 anni, in attesa di giudizio per rapina, è riuscito a fuggire mentre si trovava all’Ospedale Santo Spirito per una visita ambulatoriale, dopo essere stato accompagnato lì dal carcere di Regina Coeli.

A dare notizia dell’episodio è il Sindacato Autonomo di Polizia Penitenziaria (SAPPE), che sottolinea la gravità dell’accaduto e lancia l’allarme sulle condizioni operative nelle carceri italiane. “È bastato un attimo – racconta Maurizio Somma, segretario per il Lazio del SAPPE – Il detenuto, pugliese, si è dato alla fuga approfittando di un momento di distrazione. Ora è prioritario riacciuffarlo. L’episodio è emblematico dei rischi legati ai ricoveri ospedalieri disposti con troppa facilità e all’uso illecito dei cellulari in carcere. Ma era davvero necessario portarlo in ospedale?”.

Parole dure anche da Donato Capece, segretario generale del sindacato, che denuncia “le gravi difficoltà in cui operano ogni giorno gli agenti della Polizia Penitenziaria, costretti a gestire situazioni complesse con organici ridotti, mezzi inadeguati e turni massacranti”. Capece punta il dito anche contro la gestione del sistema sanitario penitenziario: “Ci sono troppi casi di invio in codice rosso verso gli ospedali che poi si rivelano privi di reale urgenza. Serve una revisione urgente di queste procedure”.

Intanto, nella Capitale è scattata una massiccia caccia all’uomo per ritrovare il detenuto pugliese, la cui fuga ripropone con forza il tema della sicurezza nelle traduzioni e nei piantonamenti dei reclusi.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020)

Editrice del Mezzogiorno srl - Partita IVA n. 08600270725 (Privacy Policy - Cookie Policy - - Dichiarazione di accessibilità)