BRINDISI - È stato rubato e cannibalizzato il suv Hyundai Tucson dell’avvocato Mario Marino Guadalupi, dirigente dell’Ufficio Affari legali del Comune di Brindisi (in passato ha guidato anche il settore Ambiente) e componente del Comitato di gestione dell’Autorità di sistema portuale del Mare Adriatico.
La denuncia del furto è stata sporta dalla moglie ai carabinieri di Brindisi nella giornata del 24 aprile e l’auto è stata ritrovata smembrata il 28 dai poliziotti nelle campagne di Cerignola. Gli investigatori indagano a tutto campo per cercare di risalire all’autore o agli autori del furto e per capire se nel lasso di tempo intercorso tra il 24 aprile e il giorno del ritrovamento, il veicolo sia stato utilizzato per commettere altri reati prima di essere cannibalizzato. Tuttavia, nel barese qualche giorno fa è stata denunciata la sottrazione dello stesso modello di auto ritrovato poi cannibalizzato nelle campagne tra Stornarella e Cerignola.
Certamente, come nel caso dei pullman Stp rubati dal parcheggio di Ostuni e ritrovati a 20 chilometri da Cerignola, chi ha agito lo ha fatto con un basista sul posto. I ladri cercavano quello specifico modello di auto e, per pura casualità, hanno beccato quella di Guadalupi o sapevano a chi appartenesse? Perché, come l’avvocato stesso avrebbe raccontato, i suoi problemi sarebbero iniziati appena insediatosi in Comune. Infatti, qualche tempo fa gli è stata rigata un’altra macchina. E ora ha subito il furto del suv.
Mario Marino Guadalupi, il più giovane cassazionista d’Italia e avvocato dal 2004, è approdato tre anni fa al Comune di Brindisi. Nel 2024 ha seguito la procedura di gara europea per l’affidamento del servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani, aggiudicata poi dalla ditta Teorema di Acquaviva delle Fonti. Aggiudicazione che è stata al centro di un contenzioso davanti al Tar di Lecce, che ha poi bocciato il ricorso presentato dalla ditta Teknoservice di Torino.
Una posizione, quella di Guadalupi, per certi versi scomoda, anche in relazione al proprio ruolo di componente del Comitato di gestione dell’Autorità di sistema portuale del Mare Adriatico.
In attesa che vengano svolte le investigazioni sulla natura dell’episodio del furto, il dato che emerge dai racconti dell’avvocato brindisino è che i suoi problemi sarebbero iniziati proprio quando ha cominciato a occuparsi della scottante tematica dei rifiuti.