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Rifiuti, a maggio la nuova ditta a Brindisi ma spunta il rischio contenzioso

 
Ludovica Anelli

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Ludovica Anelli

Rifiuti, a maggio la nuova ditta a Brindisi ma spunta il rischio contenzioso

I consiglieri spingono per la stabilizzazione dei lavoratori precari

Venerdì 28 Marzo 2025, 13:03

La società Teknoservice, che gestirà il servizio di raccolta dei rifiuti al posto di Avr, è stata convocata a Palazzo di Città il 2 aprile per definire tutti gli aspetti organizzativi in vista del passaggio di cantiere, previsto nei primi giorni di maggio. La sentenza del Consiglio di Stato che ha determinato il subentro di Teknoservice «se da un lato - ha spiegato ieri il dirigente all’Ambiente, Stefano Morciano, in commissione consiliare - ha estromesso la società Avr dal servizio di raccolta dei rifiuti per mancato rispetto del capitolato d’appalto, dall’altro non ha annullato il contratto. Per questo tra gli scenari possibili abbiamo ritenuto più opportuno quello dell’affidamento a Teknoservice per due anni più uno di proroga». Un percorso, questo, che non convince i consiglieri di opposizione, dal momento che «si tratta sostanzialmente - afferma Riccardo Rossi - di una nuova gara ponte parallela al percorso dell’Aro che va avanti verso una gara di nove anni; se non venissero garantiti a Teknoservice neppure due anni di lavoro, ci potrebbe essere un contenzioso». Ipotesi che il dirigente Morciano non ha escluso. L’iter per la gara Aro è fermo alla manifestazione di interesse per lo studio di progettazione del piano industriale collegato al bando, il cui termine per la partecipazione è stato prorogato al 12 aprile.

Sullo sfondo, si staglia la questione del futuro dei sette precari che avrebbero dovuto beneficiare della stabilizzazione del rapporto di lavoro nel passaggio da Ecotecnica ad Avr. «Ho chiesto che ci venga fornita la platea storica - afferma il consigliere Lino Luperti - perché nell’ultimo aggiornamento figuravano due persone non di Brindisi, che non avevano mai fatto parte della platea storica e ricoprivano il ruolo di dirigenti della ditta Avr. È bene capire cosa sia accaduto in questo tempo, a partire dal passaggio tra Ecotecnica e Avr, avvenuto nella totale assenza dell’amministrazione comunale, che non ha saputo vigilare neppure rispetto ai mezzi e ai capannoni utilizzati. È stato tutto gestito dai sindacati». Il presidente della commissione Ambiente, Roberto Quarta, chiede di «tutelare i sette precari della platea storica. Non vorrei che l’accordo tra sindacati e Avr venisse meno una volta subentrata Teknoservice. Dopodiché, c’è da monitorare il costo della Tari, perché si rischia una ulteriore impennata. Argineremo l’aumento portando avanti l’attività di contrasto agli evasori».

C’è inoltre da vagliare la situazione dei lavoratori assunti a tempo determinato la scorsa estate, che generò grandi polemiche in quanto figuravano persone vicine a dipendenti della ditta con ruoli apicali e a un rappresentante politico, come denunciato dall’operatore ecologico Gianluca Ostuni attraverso il suo canale Tik Tok.

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