Sabato 06 Settembre 2025 | 22:33

Ostuni, sparò a gattino da veicolo in corsa facendogli perdere un occhio: fermato un 50enne

 
Flavio Cellie

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Flavio Cellie

Ostuni, sparò a gattino da veicolo in corsa facendogli perdere un occhio: fermato un 50enne

I pallini, conficcatisi nel cranio e in una zampa, hanno causato una frattura. Le condizioni dell'animale sono critiche e la prognosi resta riservata

Domenica 29 Dicembre 2024, 10:34

OSTUNI - È stato sottoposto a fermo un cinquantenne che ha sparato, nel pomeriggio del 27 dicembre, colpi di fucile contro un gatto nella zona artigianale della Città Bianca. La sinergia tra le forze dell’ordine ha portato all'individuazione e al fermo del responsabile nelle scorse ore.

Il gatto, trasportato d’urgenza in una clinica veterinaria convenzionata, ha subito gravi ferite: la perdita di un occhio e il rischio di perdere anche l’altro. I pallini, conficcatisi nel cranio e in una zampa, hanno causato una frattura. Le condizioni dell'animale sono critiche e la prognosi resta riservata.

La polizia di Stato del commissariato di Ostuni, guidata dal vice questore Michele Marinelli, ha raccolto le dichiarazioni dei testimoni oculari e analizzato le immagini di videosorveglianza delle telecamere presenti nell'area. Grazie a queste registrazioni, gli investigatori sono riusciti a individuare il responsabile. Le immagini mostrano inoltre un veicolo che percorre la strada a velocità elevata, creando un ulteriore rischio per i passanti.

L’assessore alla tutela degli animali di Ostuni, Laura Greco, ha espresso amarezza e condanna per l'accaduto:

“La vigliaccheria di chi si nasconde dietro un’arma per ferire un essere vivente indifeso è immensa. Ancora più inspiegabile è quando il bersaglio è un animale innocente, colpito probabilmente solo perché si trovava nel posto sbagliato al momento sbagliato. È divertente uccidere? È appagante? Non riesco a credere che possa esserci soddisfazione in un atto così spregevole. Questo gesto ignobile non solo ha provocato sofferenze indicibili a un essere vivente, ma è anche un’offesa a tutti noi che crediamo nell’umanità e nel rispetto della vita.”

Questo episodio solleva interrogativi sul rispetto per gli animali e sull'importanza di un'azione più incisiva per prevenire simili atti di violenza.

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