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I furbetti dei b&b, tra Fasano e Ostuni 2200 annunci irregolari: 3 milioni di multe ai gestori

 
Redazione online

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I furbetti dei b&b, tra Fasano e Ostuni 2200 annunci irregolari: 3 milioni di multe ai gestori

Emerse violazioni della normativa regionale pugliese sulla pubblicazione corretta del Codice Cis da parte delle strutture turistico-ricettive

Giovedì 05 Dicembre 2024, 09:34

BRINDISI - Oltre 2.200 violazioni della normativa regionale pugliese sulla pubblicazione corretta del Codice Cis da parte delle strutture turistico-ricettive sono state rilevate da militari della Guardia di Finanza di Brindisi. La legge 49 del 2017, oltre a prevedere obblighi specifici nei confronti dei titolari delle singole strutture ricettive, impone, a partire dal 1 luglio 2020, anche ai gestori dei portali telematici, l’obbligo di indicare il 'Codice identificativo di struttura' all’interno degli annunci pubblicati online.

I militari delle Compagnie della Guardia di Finanza di Ostuni e Fasano hanno eseguito un monitoraggio e un controllo degli annunci online relativi alle strutture turistiche e ricettive localizzate nella circoscrizione settentrionale della provincia di Brindisi, pubblicate sui principali portali telematici di intermediazione turistica. Sono emerse numerose violazioni. Oltre 2.200 gli annunci irregolari, in quanto pubblicati online senza l’indicazione del codice, per i quali sono state elevate sanzioni pecuniarie complessive fino ad un massimo di oltre 3 milioni euro nei confronti dei gestori dei portali, che verranno versate nelle casse dei Comuni a titolo di finanziamento delle attività di contrasto all’abusivismo ricettivo.

"La trasparenza in materia di annunci turistici online, ossia la possibilità di ricondurre in modo immediato ogni struttura ricettiva ad un soggetto gestore - sottolinea la Guardia di Finanza - è il primo passo per consentire un efficace contrasto della parcellizzata evasione fiscale diffusa nel settore, tramite mirate attività ispettive nei confronti delle strutture abusive, e garantire il rispetto degli obblighi in materia sanitaria e di sicurezza infrastrutturale degli edifici". L’attività eseguita garantirà l’adeguamento, da parte dei portali telematici, alla normativa regionale, anche nell’ottica dell’imminente entrata in vigore del Codice identificativo nazionale.

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