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Problemi in Jindal, la Cgil: «Clima pesante e gli addetti sono in agitazione»

 
Problemi in Jindal, la Cgil: «Clima pesante e gli addetti sono in agitazione»

Per ottimizzare e accrescere le produzioni in presenza di precarietà organizzativa, ferie e cambi turno forzati per esigenze aziendali

Sabato 10 Agosto 2024, 15:36

BRINDISI - «Pesante clima nello stabilimento di Jindal Films Europe per tentare di ottimizzare e accrescere le produzioni in presenza di precarietà organizzativa, ferie e cambi turno forzati per esigenze aziendali e sospensione preventiva dei badge marcatempo».

È la denuncia del segretario della Filctem Cgil di Brindisi, Antonio Frattini. «L’azienda - spiega il sindacalista - mentre è impegnata a ricercare con la Regione Puglia nuovi possibili finanziamenti per incrementare in maniera strutturale le produzioni del sito produttivo di Brindisi, all’interno dello stabilimento instaura un pesante clima per tentare di ottimizzare e accrescere le produzioni. Registriamo precarietà organizzativa sul piano lavorativo e tanta confusione nei processi decisionali e nella immissione di personale senza una chiara organizzazione del lavoro. Totto ciò rischia di pregiudicare la sicurezza degli addetti».

Inoltre Frattini segnala «una assoluta mancanza di confronti preventivi con le rappresentanza sindacali unitarie, alle quali vengono addirittura paventate ipotesi di eccedenza di personale». Non solo: «Non vengono condivisi con i lavoratori in maniera chiara gli obiettivi da perseguire e da qualche tempo è stato instaurato un clima di paura e di tensione tra gli addetti, con decisioni aziendali su ferie forzate, cambi turno, sospensione preventiva dei badge marcatempo».

Questa condizione ha portato nell’ultimo periodo «svariati lavoratori con chiare responsabilità gestionali in vari settori a rassegnare le proprie dimissioni».
Insomma, per il leader della Filctem Cgil il clima che si respira nello stabilimento brindisino è «inammissibile e non può più essere accettato».

Per questo «la Filctem Cgil, congiuntamente al proprio componente Rsu, decreta lo stato di agitazione», e preannuncia «un’assemblea del personale».

Allo stesso tempo Antonio Frattini chiede un incontro presso Confindustria Brindisi per conoscere gli esiti delle istanze presentate alla Regione Puglia, oltre che un aggiornamento sul piano industriale di Jindal Films Europe e un incremento dei livelli occupazionali».

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