FASANO - Pasticche di droga sintetica, cocaina e marijuana: S.L., trentenne di Pezze di Greco, la più popolosa frazione di Fasano, il 4 aprile scorso è stato arrestato dalla polizia ad Andorra, il piccolo principato situato sui Pirenei, tra Francia e Spagna. Dopo l’arresto il giovane è stato condotto in carcere, dove si trova tuttora.
Quando è scattata l’operazione di polizia, di cui al momento non ci sono comunicazioni ufficiali, il trentenne era in compagnia della fidanzata (una 27enne di Fasano) e di un amico (anche lui fasanese). Tutti e tre sono stati condotti negli uffici di polizia, ma a conclusione degli accertamenti eseguiti dalle autorità del posto la ragazza e il ragazzo sono stati rilasciati. Per il 30enne di Pezze di Greco, invece, si sono aperte le porte del carcere. Nel piccolo principato c’è una sola casa circondariale, la Comella. È in quella prigione che da giovedì 4 aprile scorso è rinchiuso il 30enne fasanese.
Nel piccolo Stato - il principato fondato nel 1278 ha una superficie di appena 468 chilometri quadrati e una popolazione di neanche 100mila abitanti - vige una legislazione rigida in materia di droga. Per chi viene sorpreso anche con piccoli quantitativi di cannabis un periodo di detenzione è assicurato. La situazione si complica per chi viene trovato in possesso di un assortimento di sostanze stupefacenti cosiddette «pesanti».
In attesa di avere notizie più dettagliate su quello che è successo il 4 aprile scorso, la famiglia del 30enne fasanese si è attivata per nominare un avvocato del foro di Andorra che si occupi della difesa del giovane e si adoperi per tirarlo fuori dal carcere in attesa del processo.
