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Brindisi: «Una parentopoli nelle cooperative»

Brindisi: «Una parentopoli nelle cooperative»

 
Andrea Pezzuto

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Andrea Pezzuto

Brindisi, «Una parentopoli nelle cooperative»

I consiglieri d'opposizione nella commissione servizi sociali: «Così gestiscono il potere». I retroscena di potenziali profili di commistioni

Sabato 20 Aprile 2024, 13:01

15:42

Il concorso per l’assunzione nel consorzio dei Servizi sociali di cinque assistenti sociali e due istruttori amministrativi ha fatto registrare circa 1.200 domande di partecipazione. Numeri particolarmente alti, che ritarderanno le operazioni. Le operazioni dovrebbero comunque concludersi entro il mese di giugno.

È quanto si è appreso nel corso della commissione consiliare, che ha visto la presenza del commissario e del direttore del consorzio, rispettivamente Angelo Roma e Maurizio Moscara. Dalla seduta, però, sono emersi anche particolari scottanti. I consiglieri di opposizione Lino Luperti e Francesco Cannalire, infatti, hanno rivelato retroscena riguardanti potenziali profili di commistioni tra appartenenti all’amministrazione e le cooperative alle quali sono affidati i servizi. «Bisogna internalizzare i servizi - ha sostenuto Luperti - tramite il consorzio, così come più volte detto dall’amministrazione, se no sembra che si voglia fare un favore alle cooperative». Il retropensiero del consigliere è che «le cooperative soddisfano le esigenze di chi gestisce il potere in quel momento». A supporto di questa denuncia, Luperti ha raccontato che «ci sono persone che da 20 ore sono passate a 38 ore» che pare abbiano «legami con consiglieri comunali». «Se non riceverò risposte, presenterò un’interrogazione. Adesso basta», ha tuonato. Un solco sul quale si è inserito il dem Cannalire. Rispetto alla situazione della cooperativa che ha gestito il servizio di assistenza domiciliare, ovvero Innotech (che verrà sostituita dalla subentrante Sirio), il capogruppo del Pd ha affermato: «Innotech, ha nel suo organico persone che partecipano all'amministrazione comunale. Ci sono lavoratori che da 20 sono passati a 38 ore. Non è giusto che la cooperativa Sirio si debba trovare la strada segnata da queste operazioni».

Il commissario del consorzio, Angelo Roma, ha sottolineato come l’ente non debba intervenire su queste vicende e per questo ha puntato il dito sulla Cgil: «Perché si ricorda di queste criticità solo nel momento del cambio del gestore? Sono situazioni che avrebbe dovuto verificare prima».

Riguardo i ritardi nel pagamento degli stipendi dei lavoratori impegnati nei servizi di assistenza domiciliare, si è registrata una schiarita. Innotech, infatti, ha pagato lo stipendio di febbraio e si è impegnata a versare quello di marzo non appena il consorzio pagherà la fattura. 

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