BRINDISI – Una lite selvaggia in pieno centro a Brindisi, nei pressi di uno dei tantissimi locali della movida notturna: ad avere la peggio è stato un ragazzo di circa vent'anni, che questa notte poco dopo le 2 è stato picchiato e ora si trova in ospedale, al Perrino, ricoverato in coma farmacologico. Secondo quanto si apprende, le sue condizioni sarebbero molto gravi.
Il presunto responsabile - sembrerebbe fosse da solo - è stato già identificato e condotto in Questura dalla polizia, intervenuta sul posto. Si tratta di un coetaneo, arrestato per tentato omicidio e portato in carcere. Le forze dell'ordine sono al lavoro per ricostruire la vicenda e capire le cause del folle gesto.
La vittima, che è di Mesagne e ha 30 anni e non 20 come si era appreso in un primo momento, sarebbe stata colpita con un pugno in pieno viso.
Il presunto aggressore, un ragazzo di 20 anni, è in carcere questa mattina con l’accusa di tentato omicidio. I due avrebbero iniziato a litigare verbalmente all’interno del locale per futili motivi poi la cosa è degenerata fino al pugno con cui è stato colpito l’uomo, cheè ora in rianimazione in coma farmacologico.
Diversi i testimoni che sono stati ascoltati dai poliziotti della Questura di Brindisi, che hanno indicato nel ventenne il responsabile.
AGGIORNAMENTO: IL 30ENNE IN COMA FARMACOLOGICO
È ancora in coma farmacologico nel reparto di rianimazione dell’ospedale Perrino di Brindisi il 30enne aggredito nella notte tra sabato e domenica scorsi in un locale del capoluogo messapico. L’uomo, dopo il primo intervento chirurgico, nelle ultime ore è stato sottoposto ad una tac di controllo da cui è emerso che il decorso post operatorio è regolare. In carcere, in attesa dell’interrogatorio di convalida che potrebbe svolgersi domani, si trova il presunto aggressore, un 20enne di Brindisi, accusato di tentato omicidio.