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Brindisi, così si strappa la costa al degrado: pronta a rinascere l’area ex Picnic

 
Redazione primo piano

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Brindisi, così si strappa la costa al degrado: pronta a rinascere l’area ex Picnic

Parere favorevole dell’Autorità portuale al rilascio della concessione ventennale

Mercoledì 01 Novembre 2023, 08:00

BRINDISI - Operazione amarcord. Operazione bonifica. Tra memoria da recuperare e costa da salvare, tra cultura e ambiente, ecco il via libera dell’Autorità portuale alla riqualificazione dell’area ex Picnic nella bellissima località Sciaia - Bocche di Puglia, a Brindisi.

I Comitato di Gestione dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale ha espresso ieri parere favorevole, all’unanimità, al rilascio di una concessione, della durata di 20 anni, per l’affidamento della pertinenza demaniale marittima denominata «Ex Picnic» e anche dell’area libera scoperta ad uso parcheggio. La concessione è stata data al Raggruppamento temporaneo di imprese (RTI) tra le società Brundisium Consulting, Salentoabordo, Ats Srl, Petra Su Petra «Ntisa Parite».

Lo scorso anno, l’Authority aveva pubblicato una manifestazione di interesse per la valorizzazione e la gestione dell’ex ristorante, attualmente non agibile ma molto in voga negli anni Cinquanta e Sessanta. L’obiettivo è innescare un processo di riqualificazione, avviato di concerto con l’amministrazione comunale, di tutta l’area, nelle cui immediate vicinanze ricadono anche l’«Estoril» (struttura che dopo un lungo iter istruito dall’Ente portuale, e a seguito di un importante intervento di ristrutturazione ad opera del concessionario, è da oltre un anno un’avviata attività di ristorazione), il Castello Alfonsino e l’isola di Sant’Andrea, la spiaggia pubblica di «Cala Materdomini», recentemente recuperata dal Comune di Brindisi, e ancora la diga di Punta Riso.

Alla scadenza della manifestazione di interesse, il 15 ottobre scorso, delle 8 istanze pervenute solo 5 sono risultate in linea con i requisiti fissati nell’avviso. «Nel termine assegnato per la presentazione formale - spiega una nota dell’Autorità portuale - , l’unica istanza pervenuta e giudicata rispondente ai requisiti è stata quella proposta dal costituendo Raggruppamento Temporaneo di Imprese che ristrutturerà completamente il complesso, con un intervento di architettura sostenibile in grado di limitare gli impatti sull’ambiente e di contribuire al risparmio energetico, utilizzando-ad esempio- l’installazione di pannelli fotovoltaici sul piano di copertura. Il progetto, che ha già scontato l’iter procedimentale, è attualmente al livello esecutivo, è pertanto completo di dettagli tecnici, e dopo il rilascio della concessione sarà sottoposto al vaglio dell’Ufficio Urbanistico del Comune di Brindisi per l’acquisizione delle eventuali ulteriori autorizzazioni».

«Dopo l’Estoril, un altro locale iconografico della città tornerà in vita per continuare l’opera di riqualificazione di una delle aree più belle di Brindisi- commenta il presidente dell’Authority Ugo Patroni Griffi -. Si tratta di un nuovo importante passo che muoviamo nel delicato percorso di interazione e di interconnessione porto-città. Due realtà che possono e devono svilupparsi assieme e simbioticamente. La riqualificazione di quello che attualmente è solo un rudere contribuirà notevolmente ad aumentare l’appeal dell’intera zona e del territorio. Perché- conclude il presidente- pranzare con una finestra sul mare è un’esperienza che nutre anche l’anima».

La concessione riguarda l’immobile pertinenziale di circa 710 metri quadri, costituito da circa 667 metri quadri di superficie coperta e da oltre 43 metri quadri di area scoperta annessa, oltre ai 160 metri quadri circa di area ad uso parcheggio esclusivo. Il canone annuale è stato fissato, in totale, in circa 25.500 euro importo da assoggettare annualmente all’aggiornamento Istat e fatta salva, in ogni caso l’applicazione di eventuali riduzioni previste dal vigente regolamento d’uso. 

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