BRINDISI - Tre distinte ordinanze finalizzate ad autorizzare ad altrettante attività la deroga alle emissioni acustiche secondo quanto prescritto dalla legge regionale in materia. E non limitatamente ad una sola serata, bensì in occasione di una serie di appuntamenti musicali (anche consecutivi) che si svolgeranno sino a fine mese.
E’ un nuovo capitolo nella «telenovela» tipicamente estiva che vede contrapposti i residenti del centro storico e i titolari di pub e locali notturni. La movida, dunque, continua a far discutere, arricchendosi giorno per giorno di novità e sviluppi, anche clamorosi, come nel caso della sospensione di sette giorni disposta nei confronti di due locali, il Plaza e l’Opera.
Le tre ordinanze le ha firmate nei giorni scorsi il sindaco Giuseppe Marchionna che, in buona sostanza, ha superato quanto invece statuito dal Tar di Lecce (che ha sospeso l’iniziale provvedimento proprio nella parte in cui prevede deroghe ai decibel ammessi), appellandosi a tal fine alle modalità di esecuzione e alla ridotta durata degli eventi in oggetto, due aspetti che giustificano - secondo l’Amministrazione - l’adozione di simili provvedimenti.
In questo modo, forse, il sindaco pensa di aggirare l’ostacolo legato alla necessità di emanare una nuova ordinanza e, non a caso, nella bozza (rimasta sinora tale) sono indicati tutta una serie di giorni in cui sarebbe ammesso il superamento dei limiti nella misura del 20% in più. L’unica differenza è che, nelle ultime tre «mini» ordinanze, Marchionna non ha indicato (ancora una volta) in che misura massima potrà essere concessa la deroga. E ciò anche per consentire i controlli (almeno sulla carta, perchè poi nella realtà sulla reale diffusione di decibel mancano del tutto) a chi di dovere.
Tornando al contenuto dei tre provvedimenti, essi riguardano, come detto, tre distinti locali, dislocati rispettivamente in via Thaon de Revel (zona Sciabiche), in via Conserva e sul litorale, i quali in determinate serate (quasi tutte sino alla fine di agosto) potranno derogare ai limiti acustici (c’è il parere positivo dell’Asl) nell’arco di tempo compreso tra le 21 e le 23,59 (ad eccezione del locale sul litorale per il quale l’orario sarà dalle 22 alle 3 di notte) a condizione che gli impianti utilizzati non superino una data potenza.
Anche questa novità è stata mal digerita dai residenti del centro storico, i cui timori sono legati al possibile ricorso a tale strumento da parte di tante altre attività, nessuna delle quali - secondo le direttive dettate dai giudici amministrativi - potrebbe in ogni caso fruire di deroghe in tema di emissioni sonore.