BRINDISI - Una folla commossa ha dato ieri mattina l'ultimo saluto a Rino Romano soprannominato “Rino Flash”, il 40enne brindisino morto a seguito di un terribile quanto “misterioso” incidente, sulla tangenziale nord di Brindisi, nella tarda mattinata di sabato scorso. Le esequie si sono svolte alle 10, presso la chiesa Santa Maria del Casale a Brindisi. I congiunti non credono che si sia trattato di un “incidente autonomo”, ma possano esservi state altre cause a determinare il sinistro fatale.
E per questo motivo la famiglia – nelle scorse ore – ha lanciato un appello su Facebook per cercare testimoni che possano chiarire le cause che hanno determinato realmente il sinistro. Sebbene dai rilievi sia emerso che non vi fossero altri mezzi coinvolti la famiglia non si da pace e s'interroga per capire come mai il corpo sia stato ritrovato a decine di metri di distanza dallo scooter a bordo del quale il 40enne viaggiava, “ Chiunque abbia visto qualcosa – scrivono i familiari - è pregato di contattarci, non ci restituirà il nostro Rino ma daremo una spiegazione ad una mamma e una figlia che lo piangono senza avere avuto la possibilità di vederlo per l’ultima volta a causa delle condizioni inaccettabili del corpo. Una mano sulla coscienza”. Fatale, infatti, per l'operatore ecologico, molto noto in città, soprannominato “Rino Flash”, sarebbe stata l'amputazione del braccio come conseguenza del terribile incidente stradale.
Da quanto emerso - nella mattinata di sabato scorso – il 40enne aveva incontrato al bar e poi si apprestava a ritornare a casa della madre con cui avrebbe dovuto condividere il suo pranzo a base di pesce. A casa non ci è più arrivato. E ora alla famiglia restano tanti interrogativi cui dare risposta. Il suo corpo senza vita - straziante la scena apparsa sotto gli occhi dei soccorritori – è stato restituito ai suoi cari poche ore dopo. A testimoniare l'affetto nei suoi confronti, oltre alle tante persone presenti al funerale di ieri mattina anche i tanti striscioni di saluto affissi davanti alla sua abitazione, di via Dei Santi Apostoli, sulla litoranea nord di Brindisi e la sua bacheca Facebook zeppa di messaggi di cordoglio, di video e foto che lo ritraggono in allegria con gli amici. Una morte prematura e terribile che desta ancora tanta incredulità. Da qui l'appello della famiglia a chiunque abbia visto qualcosa a raccontarla anche per restituire serenità a quanti lo hanno amato e gli hanno voluto bene.