MESAGNE - Anche di sabato, i pacchi pronti a partire ci sono. Saranno affidati ai corrieri e non ad elfi e slitte: gli ordini continuano a giungere e tutti saranno evasi. Raggiungeranno gli States e la Gran Bretagna, Berlino e Dusseldorf e pure la Lettonia, nonché i duty free degli aeroporti di Palermo, Roma e Venezia dove ci sono i punti vendita in prestigiose boutique.
Lì dove arrivavano i capi di abbigliamento impermeabili per l’agricoltura e la pesca, realizzati in questo trentennio dall’impresa di famiglia, dal 2020 e grazie soprattutto al web (l’idea inizia a prender forma in piena pandemia) giungono anche i capi di abbigliamento unisex e senza età realizzati in pvc particolari e con essi una miriade di accessori e zaini molto richiesti dopo essere stati scoperti dalle principali testate di moda e di costume (Vanity Fair e Vogue, ad esempio) e dopo aver sfilato pure a Pitti Moda nell’edizione n. 100.
Dalla Raitex (azienda di famiglia) è nata «Woo» e questi capi e accessori dai colori vivaci e dalla linea attuale sono il frutto dell’intuito di Giulia Petronella, una triennale in «information & managemente Engineering» ed una magistrale in «design della creatività e della comunicazione». «La parola Woo deriva da waterproof, un termine inglese che significa impermeabile, resistente all’acqua» e con un pizzico di sogno ad occhi aperti che non guasta, Giulia aggiunge, mentre lascia schizzi di modelli sui fogli: «Significa stupirsi di vedere il sole anche quando piove», concetto che si attaglia al viaggiatore ed agli studenti, «ai giovani imprenditori ed ai nomani urbani, nonché a quanti nel tempo libero sono soliti fare sport o passeggiare in riva al mare come in montagna». E non finisce qui perché Giulia nelle sue realizzazioni pensa alla sostenibilità ambientale (nessun capo contiene metalli pesanti o azoto-coloranti), alla sostenibilità economica (l’azienda rende parte del ricavato a progetti della società civile) alla sostenibilità sociale impegnandosi per l’inclusione e per la «riduzione delle diseguaglianze, promuovendo capi «no gender» e «unisex». E gli elfi, pardon i corrieri hanno caricato gli ultimi pacchi perché i regali di Natale giungano in tempo.