BRINDISI - Un nuovo centro comunale di raccolta, altre isole ecologiche (ma in più... intelligenti), attrezzature per la differenziata e - dando spazio all’innovazione - ecco le applicazioni “Iot” (Internet of things, ovvero internet esteso ed applicato al mondo degli oggetti e dei luoghi). Il tutto nell’ottica di dare una decisa svolta al servizio di raccolta dei rifiuti e proiettarsi verso percentuali di riciclo accettabili.
Il Comune di Brindisi corre ai ripari e, dopo gli ultimi deludenti risultati in tema di differenziata (l’intero 2021 sempre ben al di sotto del 50%, con una media annua, aggiornata al mese di novembre, di poco inferiore al 44%), come Comune capofila dell’Aro Br/2 (di cui fanno parte anche Cellino San Marco, Mesagne, San Donaci, San Pietro Vernotico e Torchiarolo), ha attivato la procedura amministrativa allo scopo di candidare una serie di proposte progettuali finalizzate alla partecipazione all’avviso pubblico “Linea di intervento A - Miglioramento e meccanizzazione della rete di raccolta differenziata dei rifiuti urbani”, emanato dal Ministero della Transizione Ecologica che, per tale misura, ha messo sul piatto 600 milioni di euro. Una parte di essi, dunque, sempre che le proposte progettuali verranno in seguito approvate, se la spartiranno i comuni dell’Aro Br/2.
Nello specifico, sono stati programmati sette interventi: il primo riguarda l’allestimento di isole ecologiche intelligenti nel centro storico del capoluogo (importo 566.878,68 euro), il secondo ha la stessa finalità ma con destinatari, oltre al comune di Brindisi, anche quelli di San Pietro e Torchiarolo (importo 673.088,69 euro). Poi, terzo e quarto intervento riguardano la fornitura di attrezzature per la differenziata e applicazioni “Iot” nel comune di Brindisi (rispettivamente, 986.722,74 euro e 990.976,89 euro), il quinto e il sesto idem, ma per i comuni di Cellino, San Pietro e Torchiarolo (importo 622.642,93 euro) e per quelli di Mesagne e San Donaci (996.178,04 euro), mentre l’ultimo ha come oggetto la realizzazione di un nuovo centro comunale di raccolta nel comune di Brindisi (importo 996.178,04 euro). Complessivamente, si arriva a quasi sri milioni di euro.
«I risultati che ci si pone di ottenere con le isole ecologiche intelligenti - si legge nella relazione tecnica - è intercettare tutte quelle frazioni recuperabili che allo stato attuale ancora sono conferite con la frazione non riciclabile, oltre che la possibilità di concedere al singolo utente di poter conferire autonomamente in un’area presidiata e allestita con cassoni atti a ricevere oltre alle frazioni differenziate anche l’indifferenziato».