BRINDISI - Danni d’immagine, per almeno centomila euro. Questa la cifra che potrebbe essere richiesta, in quanto parte lesa, in occasione dell’udienza preliminare a carico di 13 brindisini accusati di aver fatto parte della Sacra Corona Unita, attiva nel traffico di droga e nelle estorsioni. A capo del sodalizio ci sarebbero stati l’ergastolano Antonio Campana e Raffaele Martena: avrebbero avuto la disponibilità di telefonini per impartire direttive all’esterno del carcere.
Il Comune è rappresentato dall’avvocato interno a Palazzo di città, Emanuela Guarino.
La legale è stata incaricata dalla giunta, su proposta dell’assessore al Contenzioso, alla Legalità e alla Trasparenza, Mauro Masiello, avvocato penalista: la delibera è stata approvata lo scorso 3 aprile. E conferma l'impegno dell'Amministrazione sul fronte della lotta alla criminalità organizzata di stampo mafioso, in linea con la decisione di pubblicare un bando per l'affidamento in gestione dei beni confiscati a Salvatore Buccarella, già condannato al carcere a vita. L’udienza preliminare si svolgerà dinanzi al gup Simona Panzera nell’aula bunker del carcere di Lecce. I pm della Direzione distrettuale antimafia di Lecce hanno chiesto il processo per tutti i brindisini coinvolti nell’inchiesta tenuta a battesimo con il nome «Oltre le mura».