L’auto di un avvocato, Vincenzo Catamo, presidente della sezione Arci di Brindisi e responsabile di progetti Sprar sull'accoglienza dei migranti, è stata incendiata la scorsa notte a San Pietro Vernotico (Brindisi). Dai filmati di una telecamera di sorveglianza visionati dai carabinieri si vede un uomo avvicinarsi alla vettura in sella a una bicicletta. Ad andare distrutta è stata la Mini Cooper intestata alla madre del professionista.
I fatti si sono verificati attorno alle 2: sul posto vigili del fuoco e carabinieri. Oltre a essere presidente Arci, Catamo è anche responsabile di alcuni progetti Sprar (Sistema di protezione per richiedenti asilo). L'Arci Puglia ha espresso in una nota solidarietà all’uomo «impegnato quotidianamente con tutto il gruppo dirigente territoriale di Arci Brindisi in percorsi virtuosi di innovazione sociale, promozione della cultura e accoglienza».
LA SOLIDARIETÀ DEL SINDACO DI BRINDISI - Il sindaco di centrosinistra, Riccardo Rossi, la giunta e tutti i rappresentanti dell’amministrazione comunale di Brindisi hanno espresso in una nota solidarietà al presidente Arci Brindisi Vincenzo Catamo al quale, la scorsa notte, è stata incendiata l’auto. «Mentre gli inquirenti sono a lavoro per comprendere se si sia trattato di un gesto doloso - è scritto - anche grazie all’utilizzo delle telecamere a disposizione, l’amministrazione di Brindisi invita il presidente di Arci a continuare nel percorso intrapreso nella sua attività». «Se sarà accertato che qualcuno abbia incendiato l’auto di Catamo volontariamente per questioni legate alla sua attività in Arci - dichiara il sindaco Riccardo Rossi - ci auguriamo che si possa identificare il colpevole. Al contempo speriamo che il territorio faccia da scudo nei confronti di chi lavora attivamente per la comunità».