Giovedì 16 Ottobre 2025 | 22:47

Buddhismo: 40 anni di Unione buddhista italiana, Ferro 'dialogo costruttivo con comunità religiose'

Buddhismo: 40 anni di Unione buddhista italiana, Ferro 'dialogo costruttivo con comunità religiose'

 
Agenzia Adnkronos

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Giovedì 16 Ottobre 2025, 19:20

Roma, 16 ott. (Adnkronos) - Ricordare e celebrare il quarantesimo anno della fondazione di Unione buddhista italiana e il venticinquesimo della firma dell’Intesa tra lo Stato italiano e Ubi, accordo siglato il 12 marzo 2000 e poi ratificato con legge nel 2012. Questo il duplice obiettivo del confronto di questa mattina nella Sala del Refettorio della Camera. Sono intervenuti Filippo Scianna, presidente di Unione buddhista italiana, il sottosegretario all’Interno Wanda Ferro, l'ex premier Massimo D'Alema, presidente della Fondazione Italianieuropei, il professor Marco Ventura e la presidente della Fondazione Maitreya Maria Angela Falà. A introdurre i lavori da remoto la vicepresidente dell’Unione Europea Antonella Sberna.

"Rimane costante l’impegno dello Stato a proseguire, nel solco dei principi costituzionali, un percorso di dialogo costruttivo con le comunità religiose, attento alle nuove esigenze che nascono dal mutare della società. L’auspicio è quello di saper coniugare, con equilibrio e lungimiranza, i valori buddhisti di fratellanza e accoglienza con i solidi valori fondanti della nostra democrazia, affinché il dialogo e il reciproco riconoscimento continuino a tracciare la via della convivenza e della pace tra i popoli. L’Unione buddhista taliana ha saputo interpretare pienamente questo spirito, facendo del dialogo un metodo e del riconoscimento un orizzonte di civiltà", spiega il sottosegretario all'Interno Wanda Ferro.

"Il cammino dell’attuazione dell’Art. 8 è stato particolarmente faticoso, drammatico, pieno di ostacoli ma, tuttavia necessario per realizzare lo spirito della nostra Costituzione, improntata all’apertura democratica verso i cittadini. Ritengo che l’insegnamento di cui Ubi è portatrice sia un perfetto antidoto contro le due principali sfide del mondo occidentale, costruire una dimensione relazionale per vivere insieme in pace e governare la potenza dell’innovazione tecnico-scientifica. Se questi sono i due grandi problemi da affrontare nel presente, come se fossimo una nave che ha sciolto gli ormeggi senza una bussola a guidare il viaggio, ritengo che l’esperienza e la tradizione buddhista riguardino tutti noi e ci offrano un pensiero filosofico e spirituale all’altezza di questi grandi cambiamenti", conclude Massimo D’Alema.

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