Lunedì 22 Settembre 2025 | 14:27

Barletta, è allarme sicurezza in parchi, aree giochi e giardini

 
Adriano Antonucci

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Adriano Antonucci

Barletta, è allarme sicurezza in parchi, aree giochi e giardini

Il sindaco Cannito pensa di chiedere al prefetto l’istituzione di zone rosse per i giardini del Castello, i giardini De Nittis e il parco dell’Umanità.

Lunedì 22 Settembre 2025, 12:34

Nei parchi cittadini è emergenza sicurezza e il sindaco Cosimo Cannito pensa di chiedere al prefetto l’istituzione di zone rosse per i giardini del Castello, i giardini De Nittis e il parco dell’Umanità.

A lanciare l’allarme sulla situazione dei parchi, in particolare in quello del Castello, sono state la capogruppo consiliare del Partito Democratico, Rosa Cascella, e la consigliera comunale di Coalizione Civica, Michela Diviccaro, entrambe componenti della della VII Commissione Consiliare Ambiente.

Proprio un sopralluogo della commissione nei giardini del Castello per verificarne lo stato delle aree giochi ha fatto emergere le problematiche segnalate. «Oltre alle criticità dell’area giochi - hanno affermato Cascella e Diviccaro - ci ha allarmato l’incontrollata circolazione di biciclette elettriche, che sfrecciavano indisturbate tra le persone. Nonostante i divieti chiaramente affissi agli ingressi, nessun controllo sembra essere in atto».

Biciclette elettriche e non solo «Come se non bastasse - hanno aggiunto le consigliere - abbiamo assistito anche all’arrivo di moto: entrano, raggiungono i gruppetti di biciclette e poi ripartono, indisturbate. Durante il sopralluogo, siamo state avvicinate da cittadini preoccupati, frequentatori abituali del parco, che ci hanno denunciato una situazione ormai quotidiana, pericolosa e fuori controllo, soprattutto per l’incolumità dei bambini. Alla ricerca dei guardiani, abbiamo appreso che il loro unico compito è “segnalare.” Lo fanno, ci dicono, da mesi. Ma nulla sembra essere cambiato».

Alla luce di questo, Cascella e Diviccaro hanno chiesto ai guardiani chi fosse intervenuto, scoprendo che gli stessi «devono anche occuparsi della chiusura dei cancelli (alle 22 in inverno, alle 24 in estate), ma non possono invitare nessuno ad uscire. Chiudono con dentro persone, bici, moto. E così, il parco resta “chiuso” solo formalmente, mentre nella realtà resta accessibile a oltranza. Ci viene riferito, inoltre, che anche la Polizia locale non può intervenire, in quanto mancherebbe un’ordinanza specifica. Possibile? Pare che i cartelli di divieto, così come sono, non siano sufficienti per sanzionare chi trasgredisce, poiché non fanno riferimento a una norma precisa».

A questo vanno aggiunti il non funzionamento della sirena che annuncia la chiusura e che «pare sia rotta da mesi» ed il cancello centrale «che pare non venga più chiuso lasciando via libera a chiunque, a qualsiasi ora». «È tutto così assurdo che non ci sembra vero. Pare - hanno sottolineato le consigliere - persino che il sindaco non sapesse nulla. Ma, a questo, purtroppo, siamo abituati. Di fronte a un quadro così grave, tra incredulità e rimbalzi di competenze, chiediamo interventi urgenti e risolutivi. Serve un’azione concreta e dissuasoria, prima che qualcuno si faccia davvero male».

Situazione analoga al Parco dell’Umanità. Al termine di un sopralluogo, il presidente della commissione Lavori Pubblici, Flavio Basile, pur riscontrando un migliore stato dei luoghi rispetto al passato, ha segnalato la presenza di giovani in sella a bici elettriche «incuranti dell’incolumità di anziani e bambini». In attesa della possibile istituzione delle zone rosse, potrebbe arrivare l’installazione di paletti a zig-zag per delimitare gli ingressi del parco.

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