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Barletta, la Zona 167 rinasce dal nuoto grazie ad una piscina coperta. Il sindaco: «Un sogno diventa realtà»

Barletta, la Zona 167 rinasce dal nuoto grazie ad una piscina coperta. Il sindaco: «Un sogno diventa realtà»

 
Adriano Antonucci

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Adriano Antonucci

Barletta, la Zona 167 rinasce dal nuoto grazie ad una piscina coperta. Il sindaco: «Un sogno diventa realtà»

I lavori (avviati nello scorso mese di aprile), comprendenti collaudo e rendicontazione, devono terminare entro il 30 giugno 2026.

Domenica 10 Agosto 2025, 14:47

BARLETTA - La nuova piscina comunale nella zona 167 si farà e sarà coperta. La svolta è arrivata nel pomeriggio di giovedì, quando la giunta comunale ha approvato il progetto di aggiornamento al precedente che prevedeva la costruzione di una piscina scoperta.

L’intervento ha un costo complessivo di 3.094.042 di euro, dei quali 2.500.000 provenienti da fondi Pnrr ed i restanti 594.042.10 prelevati da fondi comunali. Grazie ad una variazione di bilancio approvata lo scorso primo di agosto, la giunta ha sottratto 203.665,40 euro dal rifacimento del manto sintetico del «Manzi-Chiapulin», 170.000 euro dagli interventi di riqualificazione di Piazza Marina e 220.376,70 euro dai lavori di riqualificazione dell’ex comando della Polizia Locale di via Municipio: tutte opere definite come non urgenti. L’impegno dell’amministrazione è quello a recuperare le risorse spostate (specie per il Manzi-Chiapulin), ma intanto, si è raggiunto l’obiettivo di superare l’impasse e rispondere alle diverse sollecitazioni riguardanti la possibilità di costruire una struttura coperta.

Quella che sarà realizzata sarà una piscina di tipo semi olimpionico, con vasca di dimensioni 25 x 12,5 mt e profondità 1,60 mt, a 6 corsie, idonea alla disputa delle gare di nuoto e nuoto sincronizzato di livello locale.

I lavori (avviati nello scorso mese di aprile), comprendenti collaudo e rendicontazione, devono terminare entro il 30 giugno 2026. Il finanziamento di due milioni e mezzo di euro del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza fu ottenuto nel 2022 in seguito a candidatura del progetto da parte dell’allora commissario straordinario Francesco Alecci. Due anni dopo, nel febbraio 2024, fu redatto il progetto definitivo-esecutivo per la costruzione di una piscina coperta, il cui costo di realizzazione di circa 8 milioni e mezzo di euro era però ben più alto rispetto ai fondi a disposizione.

I costi elevati sembravano essere un ostacolo insormontabile alla realizzazione della nuova struttura, ma a marzo del 2025 arrivò l’approvazione di un atto di indirizzo per la soluzione progettuale di una piscina olimpionica scoperta con annessi servizi e spogliatoi. A fine maggio, poi, la definitiva svolta.

«A seguito di approfondite valutazioni di natura tecnica e considerata l’opportunità offerta all’amministrazione comunale nell’ottica di realizzare una piscina con caratteristiche condivise dagli organi politici - si legge nella delibera approvata - i progettisti sono stati inviati a fornire una nuova proposta progettuale di una piscina coperta da potersi realizzare nell’ambito del budget del finanziamento del progetto».

Tale progetto è stato poi realizzato e approvato arrivando così alla situazione odierna.

«Abbiamo approvato – ha commentato il sindaco Cosimo Cannito - la realizzazione di una struttura al coperto che possa essere utilizzata dai cittadini dodici mesi l’anno per la gioia degli appassionati di ogni età. Quello che è stato un sogno per decenni potrà diventare una realtà concreta per tutti, un luogo di sport e socializzazione».

Una soddisfazione manifestata anche dai consiglieri comunali di maggioranza Gennaro Calabrese e Vittorio Cardone e per l’ex assessore Marcello Degennaro. «L’approvazione del progetto - definitivo - hanno affermato i tre - è una risposta concreta alle numerose sollecitazioni arrivate in questi mesi da parte della cittadinanza».

E a proposito di cittadinanza, il comitato di quartiere zona 167 (tra quanti si battono ogni giorno per la valorizzazione delle periferie) ha sottolineato come, alla fine, «grazie all’intervento dei cittadini la ragione ha avuto la meglio».

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