Sabato 06 Settembre 2025 | 18:38

Barletta, per la raccolta differenziata 10 isole ecologiche e nuove regole

 
Adriano Antonucci

Reporter:

Adriano Antonucci

Barletta, per la raccolta differenziata 10 isole ecologiche e nuove regole

Obiettivo: migliorare il conferimento dei rifiuti e l’innalzamento della percentuale

Giovedì 29 Maggio 2025, 15:23

BARLETTA - Novità in vista per la raccolta differenziata. Entro il 31 luglio prossimo, dieci isole ecologiche saranno posizionate in diverse zone della città al fine di migliorare la qualità del conferimento dei rifiuti ed arrivare ad un innalzamento della percentuale di raccolta. E’ la grande novità emersa dalla seduta di martedì della commissione Ambiente cui hanno preso parte anche una rappresentanza di Bar.S.A. ed il responsabile dei lavori per la realizzazione del nuovo centro comunale di raccolta rifiuti di via Andria.

dieci isole ecologiche L’installazione delle dieci nuove isole ecologiche fa parte della progettualità per il miglioramento della raccolta differenziata prevista dal comune di Barletta ed è finanziata con fondi Pnrr per un totale di circa 700mila euro (cifra comprendente anche le isole ecologiche mobili). Proprio le scadenze imposte dal Piano nazionale di ripresa e resilienza portano a fissare nel 31 luglio la data entro la quale le dieci isole saranno posizionate in città. Restano, però, da sciogliere ancora molti nodi. In primis dovrà essere individuata l’utenza che avrà diritto ad usare le isole: si sta valutando se possa essere quella domestica o quella non domestica, senza escludere la doppia possibilità. Una volta stabilito questo, si dovranno scegliere le frazioni conferibili.

carta, plastica e vetro Le bocche presenti nelle isole saranno tre: due sicuramente destinate a carta e plastica, mentre per la terza si sta valutando il vetro. Difficile che si scelga il secco o l’organico. Sarà, inoltre, stabilito un limite per il conferimento che dovrebbe avvenire solo con l’utilizzo di una apposita tessera. Quella dell’installazione delle isole ecologiche fisse non è l’unica novità in vista.

isole mobili e nuovi mastelli Entro il 2026, infatti, ci sarà anche l’arrivo di otto isole ecologiche mobili. Ad oggi, l’apparecchiatura è a disposizione di Bar.S.A. che dovrà collaudarla per poi poter procedere all’utilizzo. Isole ecologiche e non solo. In arrivo nelle case dei barlettani anche nuovi mastelli e carrellati dotati di codice R-Fid che consentirà di individuare l’utenza e il numero di conferimenti. Anche in questo caso, il materiale è già a disposizione di Bar.S.A. che attende indicazioni dall’amministrazione per la distribuzione alle varie utenze.

centro raccolta Capitolo a parte merita il nuovo centro comunale di raccolta previsto in via Andria, nei pressi dell’ex mattatoio. Finanziato con 600mila euro (525mila di fondi Pnrr e 75mila comunali), il nuovo centro di raccolta sarà un piazzale attrezzato per il conferimento e la separazione differenziata dei rifiuti mediante cassoni, presse scarrabili e cassonetti. La stazione appaltante è il comune di Barletta. L’esecuzione dei lavori è stata affidata a Bar.S.A.. Alla fine dello scorso mese di febbraio è avvenuta la consegna del cantiere, ma ad oggi le operazioni sono in fase di stallo.

Alla base di questa situazione ci sono due problematiche. La prima, che sembra essere stata superata, è il passaggio di un elettrodotto nell’area. Secondo quanto emerso da una perizia disposta dalla direzione dei lavori, i valori del campo magnetico sarebbero ben al di sotto dei 3 micro tesla di limite massimo previsto per legge (quelli rilevati si attesterebbero intorno allo 0.5). Aggirato questo ostacolo, si stanno facendo i conti con lo smaltimento di cumuli di materiale inerte presente nell’area, in particolare basole, residuo di lavorazioni eseguite nelle strade del centro storico. La Bar.S.A. sta selezionando e smaltendo le basole ed il via dei lavori per il Ccr dovrebbe avvenire entro la metà di giugno, proprio al termine di queste operazioni. Secondo quanto stabilito dal cronoprogramma, invece, il nuovo centro comunale di raccolta dovrà essere aperto entro il 31 marzo del 2026.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020)

Editrice del Mezzogiorno srl - Partita IVA n. 08600270725 (Privacy Policy - Cookie Policy - - Dichiarazione di accessibilità)