Sabato 06 Settembre 2025 | 14:48

Andria, maggioranza senza pace: mancano i numeri e slitta il rendiconto finanziario

 
Aldo Losito

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Aldo Losito

Andria, maggioranza senza pace: mancano i numeri e slitta il rendiconto finanziario

Non c’è pace per la maggioranza di centrosinistra che governa la città di Andria. In questo finale di mandato, l’amministrazione Bruno vacilla per la mancanza di numeri

Venerdì 25 Aprile 2025, 15:39

ANDRIA - Non c’è pace per la maggioranza di centrosinistra che governa la città di Andria. In questo finale di mandato, l’amministrazione Bruno vacilla per la mancanza di numeri, dopo le fuoriuscite di vari componenti della maggioranza.

«L’ultima riunione della conferenza dei capigruppo, tenutasi lo scorso 22 aprile è stata presieduta addirittura dal quinto consigliere anziano, dopo Vincenzo Coratella, Faraone, Di Pilato e Marchio, erano tutti indisponibili insieme al presidente in carica Vurchio. In questa occasione sono stati calendarizzati i lavori per il prossimo consiglio comunale, previsto per il giorno 8 maggio. Tra i punti all’ordine del giorno, del rendiconto finanziario da approvarsi per legge entro il 30 aprile, ancora una volta, non c’è alcuna traccia».

Le critiche all’amministrazione portano le firme di Marcello Fisfola e Donatella Fracchiolla (Forza Italia), di Luigi Del Giudice e Nino Marmo (Movimento Pugliese), di Sabino Napolitano e Andrea Barchetta (Fratelli d’Italia) e Paola Albo e Antonio Scamarcio (Lega).

«I numeri risicati della maggioranza Bruno, sempre più vacillante, continuano a dettare l’agenda politica a discapito delle urgenze della città – proseguono i componenti del centrodestra -. Contrariamente a quanto si era stabilito nella precedente capigruppo, dunque, nessun consiglio comunale è stato programmato per fine mese, dunque nessun rendiconto nei tempi previsti. In particolare, nel consiglio comunale dell’8 maggio ci saranno due interrogazioni urgenti, tra cui quella relativa al contributo per la festa del 25 aprile, erogato inizialmente anche in favore della lista civica “Andria Bene Comune” collegata al sindaco Bruno. Nonché oltre 20 provvedimenti, di cui una presa d’atto e il resto dei debiti fuori bilancio prodotti da questa amministrazione. A sommarsi a tali, non pochi provvedimenti, è stato irritualmente anticipato l’arrivo ulteriore di un ordine del giorno aggiuntivo, concernente tre non meglio precisati provvedimenti, che ancora non hanno scontato i dovuti passaggi nelle varie commissioni consiliari».

Le conseguenze sono evidenziate dai partiti d’opposizione. «Evidentemente, sul rendiconto finanziario qualcuno ritiene che sia meglio ricevere una formale diffida dal Prefetto o attendere la conferma dell’ennesima proroga dei termini, piuttosto che cadere come maggioranza per mancanza del numero legale – concludono i componenti del centrodestra -. È chiaro che le frizioni sempre più gravi all’interno del PD e della maggioranza, unite alle mai sottaciute ambizioni politiche del sindaco per la Regione, stanno producendo un blocco inaccettabile dei lavori consiliari, che noi partiti e gruppi consiliari di centrodestra denunciamo con fermezza alla cittadinanza».

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