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Trani, perdite, «pioggia» e blackout: tutte le falle degli alloggi comunali in via Austria

 
Nico Aurora

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Nico Aurora

Trani, perdite, «pioggia» e blackout: tutte le falle degli alloggi comunali in via Austria

Consegnati ai legittimi proprietari l’8 agosto 2019. A distanza di poco meno di sei anni, il fabbricato mostra tutti i suoi limiti

Venerdì 11 Aprile 2025, 14:30

TRANI - Da «piove dai tetti» a «piove sui letti» è davvero un attimo, anche dal punto di vista testuale: accade negli alloggi comunali di via Austria, consegnati ai legittimi proprietari l’8 agosto 2019.

A distanza di poco meno di sei anni, il fabbricato mostra tutti i suoi limiti, che non possono essere definiti semplicemente «segni del tempo» perché, dopo così pochi anni, ci si sarebbe aspettati di trovare lo stabile in condizioni ancora brillanti. Invece, lo stato dei luoghi conferma i timori che si avvertivano già quel giorno, quando la consegna delle chiavi avvenne con molti lavori ancora da concludere.

L’ASCENSORE DEI DESIDERI La palazzina è stata realizzata nell’ambito del contratto di quartiere Sant’Angelo e, a seguito di avviso pubblico e conseguente graduatoria, ospita 23 famiglie cosiddette «utenze differenziate», che pagano al Comune di Trani, proprietario del fabbricato, un fitto mensile contenuto. Oggi, però, il costo di quel fitto appare persino eccessivo a fronte delle fortissime criticità esistenti, già emerse nei mesi scorsi, ma oggi persino accresciute.

Per prima cosa l’ascensore, arrivato con due anni di ritardo, è ormai fermo da due mesi per una serie di problemi strutturali. Secondo quanto avrebbero riferito i manutentori ai condomini, tali problemi non potranno essere risolti con interventi di riparazione, ma richiederanno l’intera sostituzione della cabina, previa una migliore sistemazione dello stesso vano ascensore.

Peraltro, anche quando l’ascensore risultava ancora funzionante, non era possibile scendere al piano -1, che conduce all’autorimessa, poiché il fondo del vano era colmo d’acqua. Il suono si avvertiva distintamente quando l’ascensore, salendo verso i piani più alti, faceva emergere le corde che a loro volta, uscendo dall’acqua, producevano un forte rumore di perdite.

PIOGGE E BLACKOUT A proposito di gocciolamenti, notevoli sono quelli che avvengono adesso anche all’interno delle abitazioni. In alcuni alloggi l’acqua piove dal soffitto sui letti, lungo i quali sono stati disseminati secchi per proteggere in qualche modo le coperte. Ma questo è soltanto uno dei problemi che i cittadini affrontano all’interno delle loro abitazioni.

Un’inquilina descrive che alcuni giorni fa, dopo essere uscita di casa e accertandosi con cura di avere spento tutte le luci, al termine della giornata lavorativa, era tornata a casa trovando alcune luci accese. Nessun ladro, evidentemente, ma il malfunzionamento di un impianto elettrico che determina sbalzi di tensione e scatti continui del contatore.

AUTORIMESSA MAI USATA L’inaccessibilità dell’ascensore sta causando grossi problemi per persone con ridotta mobilità e, fra questi, coloro che sono costretti a deambulare con una carrozzina continuano a non potere usare l’uscita dedicata a causa di un cancelletto che rimane sempre chiuso per le prescrizioni imposte dai Vigili del fuoco che, dal primo giorno di consegna delle chiavi, impediscono ai condomini di utilizzare l’autorimessa per mancanza di misure tali da rilasciarne l’agibilità.

Ma proprio il vano inferiore cade pezzi fra calcinacci e laterizi che si staccano, rivestimenti di tubature che si sfilano, pozzanghere che si formano a causa di perdite di fogna, pessimi odori che nascono dalla sempre più massiccia frequentazione di gatti, favorita da qualcuno che dà loro da mangiare.

TUTTI I MALVEZZI Incidono sicuramente anche i singoli comportamenti, che non possono essere sottaciuti. Mentre c’è chi ha purtroppo subito il furto di una moto per averla lasciata nelle vicinanze dell’autorimessa, comunque legata, ma fuori dalla vista, qualcun altro trascina il proprio motociclo a mano fin davanti alla porta di casa, tenendo conto del fatto che gli ingressi delle unità abitative sono posti lungo un ballatoio comune.

Ebbene, al piano rialzato, due di quelle porte appartengono ad altrettanti alloggi abusivamente occupati da famiglie che ormai sono dentro da quasi due anni. In tali locali dovrebbe insediarsi una scuola di formazione professionale di carattere turistico, sulla base di un protocollo d’intesa tra il Comune di Trani e la Regione Puglia, ma ovviamente il percorso è bloccato dalla perdurante impossibilità di sgomberare i luoghi.

RECUPERO CREDITI Ultimo, ma non meno importante dettaglio, il Comune di Trani ha attivato, da un anno a questa parte, le azioni di recupero dei crediti che vanta da quasi tutti i condomini, per lungo tempo risultati inadempienti sul pagamento del fitto a causa dell’assenza di un contratto registrato troppo tardi.

Ma è anche vero che adesso un altrettanto corposo numero di inquilini ritiene di non pagare a fronte di un servizio che non riceve. Considerando che le criticità del fabbricato sono così numerose e preoccupanti, pagare oggi per un servizio carente e correre rischi per la propria incolumità appare per molti un autentico controsenso.

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