Sabato 06 Settembre 2025 | 22:39

Barletta, volontari all’opera: pulito il sottovia «Pertini»

 
Adriano antonucci

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Adriano antonucci

Barletta, volontari all’opera: pulito il sottovia «Pertini»

L’associazione Retake ha rimosso i graffiti e le scritte sui muri. Il Comune ha concesso un contributo di circa 2500 euro per le attività

Domenica 10 Novembre 2024, 13:14

BARLETTA - L’operazione pulizia parte dal sottovia Pertini. Dal pomeriggio di ieri i volontari dell’associazione barlettana Retake si sono messi all’opera per la rimozione dei graffiti e delle scritte presenti sui muri del sottovia che collega Settefrati con Borgovilla.

Inaugurato nel maggio 2018, il sottovia Pertini è stato uno dei bersagli preferiti dei graffitari. Nelle scorse settimane il sindaco Cannito aveva rivolto un appello a chi deturpa i muri pubblici e privati chiedendo di smetterla di imbrattarli «con le vostre maledette bombolette spray». Oltre agli appelli il primo cittadino si è anche adoperato per procedere alla pulizia dei muri e per questo motivo l’amministrazione ha concesso un contributo di circa 2500 euro all’associazione Retake quale sostegno economico utile ad acquistare materiali e attrezzature per eliminare le scritte vandaliche. Con questo obiettivo i volontari di Retake (associazione strutturata a livello nazionale e nata 15 anni fa proprio con l’idea di cancellare le scritte vandaliche) si sono messi all’opera partendo dal sottovia Pertini.

«In realtà - ha spiegato la referente dell’associazione, Roberta Piazzolla - avevamo già iniziato con l’opera di pulizia delle panchine del parco Mennea grazie a sponsorizzazioni private, ora invece siamo al sottovia Pertini per la prima volta con un sostegno da parte del pubblico e cercheremo di eliminare le scritte pitturandole con il colore del cemento».

Dal sottovia Pertini i volontari si sposteranno, nei prossimi sabati, anche in altre zone della città come ad esempio il sottovia Alvisi. Il timore dei volontari è che la loro opera possa rivelarsi inutile e che ben presto i muri possano essere nuovamente deturpati. Per questo motivo anche Retake si è unita all’appello del sindaco rivolto ai graffitari per individuare zone dove poter svolgere legalmente la loro attività.

«La nostra speranza - ha sottolineato Piazzolla - è che coloro i quali oggi deturpano la città possano aiutarci a renderla più bella con la loro arte. L’arte legittima è quella che noi cerchiamo di valorizzare, in tutte le città dove c’e Retake si realizzano bellissimi murales che poi diventano un valore aggiunto anche dal punto di vista turistico. Non sta a noi individuare l’area nella quale si potrà realizzare questa idea, ma il nostro obiettivo è che questo progetto si possa davvero concretizzare».

A proposito di speranze, Piazzolla ha espresso l’auspicio che l’avvio delle operazioni di pulizia dei muri possa rappresentare l’inizio di un processo che porti ad un regolamento di amministrazione condivisa. «Noi - ha affermato la referente di Retake - siamo la cittadinanza attiva, vogliamo prenderci cura del bene comune. Attualmente non c’è uno strumento giuridico che tuteli il rapporto tra il cittadino libero e l’amministrazione, speriamo che questo primo patrocinio oneroso per noi da parte del comune sia la scintilla che porti l’amministrazione a comprendere come l’aiuto del cittadino sia un valore aggiunto importante».

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