La Corte di Cassazione ha confermato la sentenza di assoluzione emessa dalla Corte d’Assise d’Appello di Bari che aveva dichiarato innocenti due imputati di Barletta madre e figlio, accusati e condannati in primo grado all’ergastolo per aver ucciso due donne, una familiare e una sua amica.
Le vittime, la 62enne Maria Diviccaro, disabile, cognata e zia degli imputati, e l’amica badante Maria Strafile di 65 anni, furono uccise con percosse e la prima soffocata nel letto con un cuscino, la seconda strangolata. I fatti, accaduti nell’appartamento di una delle vittime a Barletta, risalgono al 15 marzo 2012. I due imputati, Grazia Fiore e il figlio Damiano Diviccaro, rispettivamente di 55 e 23 anni, in primo grado erano stati condannati con rito abbreviato nel luglio 2016 dal gup del Tribunale di Trani Angela Schiralli all’ergastolo. Secondo l’accusa il movente del delitto risiedeva in una mancata eredità. Il processo secondo grado, i cui esiti vengono ora confermati in Cassazione, aveva un anno fa ribaltato la sentenza, assolvendo con formula piena gli imputati.

Morirono una familiare e un'amica badante, una soffocata con un cuscino, l'altra strangolata
Mercoledì 18 Dicembre 2019, 13:41