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Furti in casa con la foto delle chiavi: 12 arresti tra Bari, Molfetta e Bisceglie: Coinvolto negozio del capoluogo

 
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112 carabinieri pronto intervento

Nove ordinanze in carcere, tre ai domiciliari: eseguiti anche due obblighi di dimora

Giovedì 26 Settembre 2019, 08:51

19:55

I Carabinieri del Comando Provinciale di Bari hanno eseguito 14 misure cautelari, 9 in carcere, 3 ai domiciliari e due obblighi di dimora, emesse dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Trani, a carico di presunti appartenenti ad una associazione per delinquere finalizzata a furti in abitazione. I colpi venivano commessi a Bari, Bisceglie, Molfetta e Taranto.

L’operazione, ha visto la mobilitazione di circa 80 Carabinieri del Comando Provinciale di Bari coadiuvati dal Nucleo Carabinieri Cinofili di Modugno ed il supporto aereo del 6° Nucleo Elicotteri Carabinieri di Bari. 

L’indagine, protrattasi da ottobre 2018 a gennaio 2019, è partita da alcuni furti in abitazione, in cui è stata notata l'assenza di segni di effrazioni alle porte d’ingresso ed alle finestre. Da qui il nome dell’operazione “Ghostbusters” in quanto occorreva scoprire il “modus operandi” tramite il quale i malfattori facevano accesso indisturbati alle abitazioni delle vittime.

Grazie all’acquisizione delle immagini dei sistemi di videosorveglianza, i militari hanno acquisito indizi a carico di alcune persone di Bari, soprattutto provenienti dal quartiere San Paolo. Successivamente è stata ricostruita l’intera “filiera” dell’associazione e il modus operandi.

Dopo aver avvicinato la vittima con un escamotage (dopo aver fotografato le chiavi) ottenevano i duplicati grazie al titolare di un negozio barese specializzato nella riproduzione di chiavi e sodale dell’associazione. Dopo il furto in casa, la refurtiva veniva ceduta al “ricettatore” del sodalizio che pagava in contanti, effettuando lo scambio a bordo di un’autovettura.

Le indagini hanno consentito di accertare, al momento, responsabilità in capo all’associazione di 8 furti consumati nei Comuni di Bari, Taranto, Molfetta e Bisceglie (BT), nonché la pianificazione di numerosissimi altri obiettivi falliti grazie all'intervento dei militari. 

GLI ARRESTATI:

In carcere:
DE BARI Peter, nato a Molfetta, classe 1992;
GIULIANI Domenico, detto Mimmo nato a Bari, classe 1957;
GROSSO Francesco, nato a Molfetta (BA), classe 1975;
LEONETTI Francesco, nato a Bari, classe 1966;
PASQUARIELLO Gaetano Pio, nato a Bari, classe 1994;
PASQUARIELLO Massimiliano, detto Ciccio nato a Bari, classe 1989;
PASTORE Maurizio, nato a Roma, classe 1984;
PASTORE Nicola, nato a Bari, classe 1958;
RAGONE Gennaro, nato a Bari, classe 1969.

Arresti domiciliari:
FORTE Antonia, nata a Bari, classe 1969;
LATTANZI Pietro, alias “Il dottore” nato a Bari, classe 1973;
MINELLI Massimo, nato a Bari, classe 1961

Obblighi di dimora:
IACCARINI Valentina, nata a Bari, classe 1984
PASTORE Margherita, nata a Bari, classe 1992.

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