Domenica 28 Dicembre 2025 | 14:40

Sistema sanitario, in Regione Basilicata i 26 sindaci del distretto Lagronese-Pollino

Sistema sanitario, in Regione Basilicata i 26 sindaci del distretto Lagronese-Pollino

 
Redazione online

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Sistema sanitario, in Regione Basilicata i 26 sindaci del distretto Lagronese-Pollino

L'incontro si rende necessario per fare il punto sulle principali criticità segnalate dagli amministratori locali con particolare attenzione all’emergenza–urgenza e alla medicina territoriale

Domenica 28 Dicembre 2025, 11:38

Domani alle 15, nella Sala Inguscio della Regione Basilicata, si terrà una riunione convocata dall’assessore alla Salute, Politiche per la Persona e PNRR, Cosimo Latronico con i sindaci dei 26 Comuni del distretto Lagonegrese – Pollino alla presenza del commissario dell’ASP, Massimo De Fino, del direttore generale neonominato, Giuseppe De Filippis, nonché dei responsabili aziendali della sanità territoriale. Per dare attuazione al DM 77/2022, che ha definito nuovi modelli e standard per l’assistenza sanitaria territoriale, si rende necessario proseguire il confronto con i territori al fine di fare il punto sulle principali criticità segnalate dagli amministratori locali, dare evidenza alle soluzioni già avviate e a quelle in corso di definizione per la riorganizzazione dei servizi sanitari regionali, con particolare attenzione all’emergenza–urgenza e alla medicina territoriale.

Il processo di riorganizzazione complessiva della sanità territoriale, disegnato dal DM 77, ha già trovato attuazione mediante i seguenti atti: definizione dei sei distretti sanitari regionali; sottoscrizione degli AIR (Accordi Integrativi Regionali) per i Medici di Medicina Generale, Pediatri di Libera Scelta e specialisti ambulatoriali; pubblicazione degli avvisi relativi alle località carenti, tanto per la medicina territoriale quanto per l’emergenza- urgenza che per la medicina penitenziaria; implementazione da parte delle aziende sanitarie delle AFT e UCCP. Tale processo, di cui suddetti atti costituiscono l’ossatura programmatica, potrà trovare compiuta attuazione solo con la partecipazione convinta ed attiva di tutti i soggetti interessati: regione, comuni, aziende sanitarie, medici e cittadini al fine di approntare risposte assistenziali in grado di soddisfare effettivamente le mutate esigenze di cura dei cittadini lucani.

E in vista dell’incontro di lunedì promosso dall’assessore alla Salute, Cosimo Latronico, con i sindaci dei 26 Comuni del distretto Lagonegrese – Pollino sui problemi della sanità in quest’area, interviene l’assessore regionale allo Sviluppo economico, Francesco Cupparo. “In qualità di rappresentante istituzionale (oltre che di cittadino residente), in particolare dell’area Sud della provincia di Potenza, che mi vede impegnato su tutte le problematiche di lavoro, di vita, di infrastrutture civili e sociali, di diritti di queste comunità, tra le quali quelle prioritarie di assistenza sanitaria – sottolinea Cupparo – non posso che sostenere le sollecitazioni venute dai sindaci dei Comuni del Lagonegrese. Individuare soluzioni idonee ed efficaci alla domanda di salute in primo luogo garantendo guardie mediche e servizi di continuità assistenziale, presso i Punti di Primo Intervento di Lauria, Maratea e Chiaromonte, oltre alla presenza dei medici di famiglia in tutti i comuni, è una questione emergenziale a cui va data risposta, come credo si appresti a fare l’assessore Latronico nel prossimo incontro. Concordo con la necessità che il nuovo Piano Sanitario Regionale vada prima di tutto discusso sui territori con tutti i soggetti istituzionali e sociali interessati e poi può fare il suo iter in Commissione e Consiglio. Non ci deve essere alcuna fretta. Il mio metodo di lavoro – come è avvenuto con gli Avvisi Pubblici predisposti dal Dipartimento che dirigo che sono stati presentati in numerosi incontri sui territori – è sempre stato improntato in questo modo. All’assessore Latronico va il riconoscimento di grande impegno e di delicato lavoro su temi come la carenza di medici che riguardano l’intero Paese e l’attuazione di normative nazionali che nelle nostre aree interne e nei piccoli comuni presentano numerosi aspetti di difficile applicazione. Sono convinto – conclude Cupparo – che con il concorso di tutti i soggetti istituzionali e sociali saremo in grado di individuare il percorso più efficace a garantire il diritto alla salute, alla cura e alla prevenzione nell’area sud del Potentino, come in tutta la regione”.

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