Altri quindici milioni di euro in tre anni. E’ il nuovo contributo straordinario della Regione di cui beneficerà la città di Potenza per i prossimi tre anni. Dopo l’assegnazione di 9 milioni ed 800mila euro definita nei giorni scorsi con una delibera della Giunta con cui si è completata l’erogazione del precedente contributo straordinario di 40 milioni di euro approvato nel 2022 con una legge regionale, il governo regionale annuncia, con il prossimo assestamento di bilancio, un nuovo stanziamento per sostenere il capoluogo sino al 2027, con cinque milioni l’anno. Una scelta fatta ” per procedere “nel piano di risanamento avviato dalla giunta di centrodestra al Comune di Potenza” durante l’amministrazione Guarente e per aiutare una città che offre servizi anche ai lucani che vengono dagli altri comuni: dall’Università all’ospedale “San Carlo”, dal Palazzo di Giustizia allo stesso ente regionale. D’altra parte, anche l’assegnazione del contributo straordinario avviato nel 2022 (con 30 milioni di euro già liquidati e gli altri assegnati ora) era e resta destinato proprio al sostegno dei servizi della città, tanto che tra le voci di spesa riferite al 2024 ci sono il servizio neve, le utenze, il servizio disinfestazione, quello per gli asili nido e la mensa scolastica, la gestione dei servizi scolastici integrati, il trasporto scolastico ed il servizio pubblico locale (per il quale c’è uno egli stanziamenti più sostanziosi). E questo – come viene evidenziato nella delibera di Giunta - “in ossequio ai principi di sussidiarietà verticale e di leale cooperazione tra Regione ed enti locali, al fine di concorrere al sostenimento dell’erogazione di servizi a carattere sovracomunale erogati dal comune di Potenza in favore di tutti i cittadini lucani in considerazione del loro ingresso – accesso e permanenza sul territorio della città capoluogo di regione”. Insomma, soldi necessari per aiutare Potenza ed i suoi abitanti. Senza alcun colore politico. “Siamo intervenuti non per risolvere un problema al sindaco ma per venire incontro alle esigenze dei cittadini che, in caso di dissesto sono i primi a pagarne le conseguenze. Potenza ha incombenze che derivano dal suo ruolo di città capoluogo e nel Piano strategico regionale è previsto che le città siano rafforzate” sottolinea il governatore Vito Bardi nel corso della conferenza stampa durante la quale ha annunciato l’erogazione dei fondi ed a cui hanno partecipato l’assessore Cupparo, i consiglieri regionali di maggioranza di Potenza ed i consiglieri comunali di Centrodestra del capoluogo. “Un dissesto finanziario di un Comune è un evento drammatico. Significa l’aumento automatico delle imposte locali, tagli ai servizi sociali, ai trasporti, alle mense scolastiche, alla cultura ed alla manutenzione. Significa che a pagare sono sempre i cittadini, le famiglie, le imprese, in particolare quelle più fragili” aggiunge ancora il presidente sottolineando come la Regione- “senza pregiudizi” - sarà al fianco dei comuni che “in difficoltà, presentano progettualità serie, percorsi di risanamento credibili e volontà di costruire il futuro”. Una mano tesa a tutte le Amministrazioni in difficoltà, dunque, partendo da Potenza perché “salvare Potenza significa rafforzare l’intera Basilicata”. Questo anche per gli importanti progetti in corso nella città capoluogo : il Ponte Musumeci, la piscina olimpionica, il Parco fluviale del Basento ed il rilancio dei servizi urbani. “Ci interessa una sola cosa: la qualità della vita dei cittadini lucani. Potenza è il capoluogo di regione ed ha obblighi verso tutto il territorio regionale. Deve continuare ad essere riferimento con dignità, con decoro, con servizi efficaci, con una qualità urbana all’altezza del suo ruolo” precisa ancora il governatore che assicura il suo “impegno personale per stimolare il governo comunale a proseguire il percorso virtuoso avviato, a mantenere alta la qualità dei servizi, ad evitare nuovi aggravi per i cittadini, a garantire una città accogliente e funzionale per tutti: residenti e pendolari, giovani e anziani, studenti e professionisti”. Intanto, definita la volontà della maggioranza regionale di centrodestra di assegnare al capoluogo ulteriori 15 milioni, oltre ai 40 stanziati negli anni scorsi, l’ultima parola toccherà, ora, al Consiglio regionale che sarà chiamato a votare la norma nell’assestamento di bilancio che dovrà essere approvato nelle prossime settimane.

Dopo i 40 milioni stanziati si è deciso di mettere a disposizione altri 5 per i prossimi tre anni e scongiurare il dissesto economico
Giovedì 31 Luglio 2025, 10:41